Chi ha incastrato Anthony Weiner?

Pubblicato il 13 Giugno 2011 - 08:55 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Chi ha incastrato Anthony Weiner? Se gli scatti hard del deputato americano sono ormai noti ad ogni latitudine e il blog di Andrew Breitbart  è da tutti riconosciuto come il principale fomentatore dello scandalo, non è ben chiaro come, o meglio, chi abbia “retwittato” per primo l’immagine dei genitali di Weiner che ha sollevato il polverone mediatico.

L’utente che pubblicato la foto faceva parte di un gruppo chiamato Born Free Crew, ma subito dopo lo scandalo ha cancellato ogni traccia di sé sul Web, lasciando la “patata bollente” in mano ai suoi colleghi virtuali, che però dell’immagine dei famosi boxer grigi non sapevano nulla e non sono affatto contenti di doversi prendere tutto il “merito” per aver fatto esplodere lo scandalo.

Se il New York Times ha definito il collettivo un gruppo di “cyberstalkers” che da mesi “seguiva” Weiner su Twitter, mettendo in guardia le giovani donne sulle reali intenzioni del deputato, la Crew non si riconosce per nulla nella descrizione fornita dal giornale.

A quanto pare, infatti, ad avercela con Weiner era uno solo dei suoi membri: Dan Wolfe, conosciuto su Twitter come PatriotUSA76. Nessuno degli altri membri del gruppo lo conosceva personalmente e, ora che tutti lo cercano, riesce a risalire a lui. «Non ci aveva mai parlato delle sue intenzioni nei confronti di Weiner, non sapevamo che avrebbe retwittato quella foto e dopo che lo ha fatto a interrotto i contatti con tutti noi» spiega Michael Madden, 52 anni, un altro membro della Born Free Crew.

Dopo la conferenza stampa in cui il deputato ha ammesso le sue colpe, Wolfe è semplicemente sparito e nessuno riesce a trovarlo. Chi aveva parlato con lui nei giorni precedenti riferisce che era preoccupato per la propria privacy e che diceva di aver ricevuto minacce di morte. «Ci ha messo in una bruttissima posizione – dicono ora i membri della Crew – probabilmente siamo stati usati».