Giornalisti Ap. Controllo telefoni deciso dal vice procuratore generale Usa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2013 - 20:27| Aggiornato il 15 Maggio 2013 OLTRE 6 MESI FA
Il Procuratore generale degli Stati uniti Eric Holder

Il Procuratore generale degli Stati uniti Eric Holder

NEW YORK  – Non sarebbe stato Eric Holder ma il suo vice al Dipartimento della Giustizia a decidere di spiare i telefoni privati dei cronisti della Ap. Lo rendono noto fonti vicine all’Attorney General ai media Usa.

Il Procuratore generale degli Stati uniti Eric Holder ha spiegato tuttavia che quanto accaduto “è una questione molto grave” aggiungendo di non essersi”mai occupato della vicenda dell’Ap. Lo ha fatto il mio vice. Sono stato interrogato dal Fbi per fugare ogni rischio di conflitto d’interesse e garantire chiarezza e indipendenza”.

”Le indagini – ha proseguito Holder – riguardavano fuga di notizie molto gravi, che mettevano in pericolo la vita di cittadini americani. Per cui serviva un approccio aggressivo. Sono fiducioso che tutti abbiano agito secondo le regole”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente Obama. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha spiegato che “il presidente Obama crede che ci sia un problema di equilibrio tra la libertà di stampa e la sicurezza nazionale.”

Per circa due mesi nel 2012, agenti federali del Dipartimento della Giustizia Usa hanno messo sotto controllo il telefono di giornalisti dell’Associated Press. La stessa agenzia giornalistica ha dichiarato che si è trattato di una “intrusione massiccia e senza precedenti”. Secondo quanto ha reso noto il direttore esecutivo dell’agenzia Gary Pruitt, la Ap è’ stata informata solo venerdì 10 maggio che il Dipartimento della Giustizia ha raccolto le registrazioni da oltre 20 linee telefoniche in uso all’agenzia stessa e a suoi giornalisti.

Sempre secondo la Ap, il governo ha comunicato di aver raccolto dati dalle linee telefoniche, ma non ha detto per quale motivo.