Arabia Saudita, bambina di 12 anni vuole divorziare dal marito che ne ha 80

Pubblicato il 9 Febbraio 2010 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

Una sposa bambina

Il governo dell’Arabia Saudita ha deciso di fornire assistenza legale a una bambina di 12 anni impegnata nelle pratiche per ottenere il divorzio dal marito, che di anni ne ha 80. Si tratta del primo caso in cui entra ufficialmente il governo saudita e che potrebbe aprire la strada per mettere al bando i matrimoni con minori nel regno.

La Commissione statale per i diritti umani ha infatti nominato un avvocato che rappresenti la bambina davanti al tribunale di Buraidah, una città a maggioranza conservativa vicino alla capitale Riad. In Arabia Saudita non è stabilita un’età minima legale per i matrimoni ed è usanza che, nelle aree tribali più povere, le bambine vengano date in sposa a uomini facoltosi e ben più maturi.

Attualmente è comunque allo studio un disegno di legge che vieti le nozze con bambine e gli attivisti per i diritti umani si augurano che il caso della dodicenne possa fare da apripista nel proibire questa pratica.

La bambina era stata data in sposa al cugino del padre l’anno scorso contro la sua volontà e quella di sua madre. Al matrimonio – che è stato consumato – sarebbe corrisposto un contributo in denaro di 85mila rial (14.500 dollari). Si tratta della prima volta che la Commissione per i diritti umani interviene pubblicamente in un caso del genere. «Il nostro obiettivo principale è quello di salvaguardare i diritti delle bambine – ha dichiarato Alanoud al-Hejailan, un avvocato della Commissione -. È tutto nelle mani del tribunale, ma la Commissione è fermamente dalla parte della bambina».

Il tribunale si pronuncerà nei prossimi giorni. Intanto il disegno di legge intende stabilire l’età minima per il matrimonio tra i 16 e i 18 anni. Ma il dibattito resta acceso in Arabia Saudita, dove alcuni giudici e religiosi hanno usato le nozze del profeta Maometto con una bimba di nove anni per giustificare i matrimoni con minori. In ogni caso a gennaio lo sceicco Abdullah al-Manie, un alto religioso saudita, ha preso le difese delle spose bambine, affermando che le nozze del profeta sono avvenute 14 secoli fa e non possono essere usate come giustificazione oggi.