Argentina, 12enne costretta a partorire due gemelli: aborto negato anche se è stata violentata

di Caterina Galloni
Pubblicato il 13 Dicembre 2020 - 10:03 OLTRE 6 MESI FA
Argentina, 12enne costretta a partorire due gemelli: aborto negato anche se è stata violentata

Argentina, 12enne costretta a partorire due gemelli: aborto negato anche se è stata violentata (Foto archivio Ansa)

In Argentina una ragazzina di 12 anni ha dato alla luce due gemelli. Le autorità locali le avevano negato l’aborto nonostante fosse stata violentata.

Le autorità di Jujuy hanno costretto la 12enne a portare avanti la gravidanza e ha partorito con il taglio cesareo all’ospedale Hector Quintana. 

In Argentina la legge sull’aborto è estremamente severa e solo lo scorso anno lo ha autorizzato ma esclusivamente in caso di stu*ro.

Il nome della ragazzina di 12 anni non è noto, così come l’identità del suo aggressore, ma i medici indignati hanno denunciato la decisione delle autorità di negare un aborto legale.

Aborto negato a 12enne stuprata, la denuncia dei medici

Nella dichiarazione si legge: “Nonostante la Direzione Nazionale della Salute Se*suale abbia fatto una proposta per risolvere immediatamente la situazione, preservando la salute fisica ed emotiva della ragazzina, le autorità preposte l’hanno respinta e le hanno negato il diritto all’ILE (interruzione legale di gravidanza).

La dichiarazione è stata pubblicata sui social media insieme a un commento che accusa lo Stato di “perpetuare in modo sinistro le disuguaglianze affrontate dalle ragazze abusate quando invece dovrebbe proteggerle”.

Gli operatori sanitari per il Diritto di Decidere, hanno accusato le autorità di aver deliberatamente ritardato la procedura affinché arrivasse alla fine della gravidanza.

In Argentina la legge sull’aborto non fissa un limite di tempo per gli aborti legali, ma le autorità e i funzionari sanitari spesso stabiliscono limiti arbitrari, secondo Human Rights Watch.

El Comerico riporta che la 12enne vive a Monterrico, una città nel nord-ovest dell’Argentina a circa 37 km da San Salvador de Jujuy.

Aborto, in Argentina è ancora reato

L’episodio è solo l’ultimo in ordine di tempo a evidenziare le difficoltà di poter abortire legalmente in Argentina, dove la procedura rimane estremamente controversa.

Attualmente, l’aborto è trattato nella sezione 86 del codice penale del 1921 argentino.

Stabilisce che una gravidanza può essere interrotta legalmente solo quando mette in pericolo la vita o la salute della donna. Tuttavia, la legge è stata modificata nel 2019 così che le vittime di st*pro possano abortire legalmente. 

In tutti gli altri casi, l’aborto è considerato un reato penale punibile fino a 15 anni di carcere.

La pena per aborto autoindotto o consenso alla procedura è fino a quattro anni.

Secondo TodoJujuy, un media locale, quest’anno nella provincia di Jujuy, dove vive la dodicenne, negli ospedali pubblici sono state registrate 685 nascite da madri adolescenti.

Di queste, 20 delle madri – tra i 10 e 14 anni – sono state stup*ate. (Fonte: Daily Mail)