Argentina. Attentato mutua ebraica: “Ai colpevoli ha provveduto Israele”

Pubblicato il 5 Gennaio 2014 - 08:56 OLTRE 6 MESI FA
Argentina. Attentato mutua ebraica: “Ai colpevoli ha provveduto Israele”

Aviran Yitzhak, ex ambasciatore di Israele: “Ai colpevoli dell’attentato alla mutua ebraica del ’94 abbiamo provveduto noi”

BUENOS AIRES – Un ex ambasciatore israeliano,  Itzhak Aviran, ha vantato l’esecuzione, in modo clandestino, della maggior parte dei complici dell’attentato del ’94 alla mutua ebraica di Buenos Aires e il ministro degli Esteri argentino, Hector Timerman, ha accusato Israele di aver nascosto informazioni sull’attentato, che fece 85 morti.  Fonti ufficiali di Gerusalemme hanno smentito le parole di  Itzhak Aviran definendole 

“totalmente prive di senso”.

Per la strage la giustizia argentina ha chiesto l’estradizione di 8 iraniani: fra loro l’ex presidente Akbar Rafsanjani e l’ex ministro della Difesa Ahmad Vahidi.

L’ex ambasciatore israeliano Itzhak Aviran ha detto sabato all’Agenzia ebraica di informazione di Buenos Aires che

“la maggior parte dei colpevoli è all’altro mondo, abbiamo provveduto noi”.

Per Israele l’attentato del ’94 e quello precedente del ’92 all’ambasciata israeliana in Argentina, che fece 29 morti, sono stati compiuti dall’Iran con l’aiuto dell’Hezbollah libanese.

Per il ministro Timerman le parole dell’ex ambasciatore

“sono di una gravità estrema”,

poiché dimostrano che

“informazioni sono state nascoste alla giustizia argentina, impedendo che nuove prove apparissero per chiarire il caso”.

L’Argentina ha detto di

 “respingere in maniera categorica che un paese possa condannare e assassinare una persona senza che un processo dimostri la sua colpevolezza. Come tutti i paesi civili, l’Argentina vuole la giustizia e rifiuta la vendetta”.

Se le autorità israeliane, ha proseguito il ministro,

“avessero cooperato con la giustizia argentina, come esigono i trattati internazionali, forse i colpevoli sconterebbero una pena detentiva per i loro crimini, e le famiglie delle vittime avrebbero la sensazione che la giustizia che chiedono da anni è stata alla fine resa”.