Argentina, uomo punta pistola in faccia alla vicepresidente Cristina Kirchner ma il colpo non parte VIDEO

La vice presidente argentina è viva per puro caso. L’arma, che conteneva cinque proiettili non ha sparato per ragioni ancora da accertare.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2022 - 08:16 OLTRE 6 MESI FA
Argentina Cristina Kirchner

Argentina, uomo punta pistola in faccia alla vicepresidente Cristina Kirchner ma il colpo non parte VIDEO

Attimi di terrore per la vicepresidente argentina Cristina Kirchner. Mentre stava rientrando a casa, la 69enne è stata avvicinata da un uomo che le ha puntato una pistola in faccia e ha premuto il grilletto. Fortunatamente l’arma non ha esploso il colpo che poteva essere fatale. L’uomo, un 35enne brasiliano, è stato poi arrestato. I motivi del gesto sono tutti da chiarire.

Uomo punta la pistola in faccia a Cristina Kichner,

Il presidente dell’Argentina Alberto Fernandez ha parlato in tv di “tentato omicidio” e ha detto che “l’uomo ha premuto il grilletto ma la pistola non ha sparato”. Secondo fonti governative consultate da La Nacion, l’uomo sarebbe Fernando Andres Sabag Montiel, brasiliano di 35 anni.

Il ministero della Sicurezza argentino ha confermato che l’arma era una pistola con proiettili all’interno. “Cristina è ancora viva perché – per qualche ragione che non possiamo confermare tecnicamente in questo momento – l’arma, che era carica con cinque proiettili, non ha sparato anche se è stato premuto il grilletto“, ha detto il presidente argentino Alberto Fernández in una trasmissione televisiva ieri sera, definendo il tentativo di omicidio un attacco alla democrazia: “Dobbiamo sradicare l’odio e la violenza dai nostri media e dalle discussioni politiche”, ha dichiarato.

Il video su tutti i media

Diversi canali televisivi hanno trasmesso l’immagine di una persona che mira alla testa della Kirchner mentre scende dall’auto che l’aveva accompagnata a casa sua nel quartiere Recoleta di Buenos Aires. “Ora la situazione deve essere analizzata dal nostro personale forense per analizzare le impronte digitali e la capacità e disposizione che aveva questa persona”, ha detto il ministro.

L’uomo, che non ha sparato, si è avvicinato alla Kirchner in mezzo alla folla in attesa per salutarla e chiederle un autografo sulla sua autobiografia. Centinaia di attivisti si erano radunati dalla scorsa settimana davanti all’abitazione di Cristina Kirchner, accusata di frode e corruzione relative all’aggiudicazione di appalti pubblici nella sua roccaforte di Santa Cruz, durante i suoi due mandati presidenziali (2007-15).