Assange: "Indignati figli di Wikileaks"

Pubblicato il 20 Ottobre 2011 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 20 OTT – ''Non siamo finiti, ci sono migliaia di nuove rivelazioni in arrivo''. Parola di Julian Assange, intervistato da La Stampa. L'attivista fa sapere che il lavoro di Wikileaks procede a pieno ritmo e che il movimento 'Occupy Wall Street' e' figlio della sua creatura. ''Il livello di appoggio per noi nella societa' civile non era mai stato cosi' alto – afferma il fondatore di Wikileaks – . Il movimento globale 'Occupy Wall Street' si ispira, almeno in parte, al nostro lavoro, perche' abbiamo contribuito a creare questo clima in cui i cittadini esigono trasparenza, vogliono sapere cosa fanno i politici e metterli davanti alle loro responsabilita'''.

''Avere il sostegno di tanti accademici, studiosi, funzionari governativi scontenti – aggiunge – non ci serve solo per sentirci bene ma soprattuto per allargare l'orizzonte delle fonti da cui stiamo ricevendo informazioni sempre piu' importanti e interessanti''. L'australiano Assange, di fronte a questa presunta mole di dati, ammette di avere paura a pubblicarle ''come tutti gli esseri umani'' ma ''cerco di avere una strategia – afferma – per aggirare i rischi. E poi si vive una volta sola, per un periodo piuttosto breve. Tanto vale essere coraggiosi nel frattempo''.