Assassina si sposa in carcere: rinuncia a semilibertà per stare con la moglie

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2014 - 15:52| Aggiornato il 31 Ottobre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Assassina trova l'amore in carcere: rinuncia alla semilibertà per stare con lei

Suzanne Von Richthofen

SAN PAOLO  –  Incontra l’amore in carcere e rinuncia alla semilibertà pur di stare insieme alla compagna. Succede in Brasile, nel penitenziario di Tremembé a San Paolo. Suzanne von Richthofen, 30 anni, è detenuta per aver ucciso, quando aveva 18 anni, i suoi genitori che si opponevano alla sua relazione dell’epoca. Scontando la pena ha conosciuto Sandra Regina Sanchez, 36 anni, anche lei in carcere per omicidio, condannata per aver partecipato al rapimento e all’uccisione di un bambino i cui genitori non avevano pagato il riscatto.

A settembre le due donne si sono sposate all’interno del penitenziario. Suzanne, che nel carcere svolge dei compiti di rilievo, riceve un piccolo stipendio e ha rinunciato all’eredità dei genitori in favore del fratello Andreas, con il quale non ha contatti dal giorno della condanna nel 2006, ha deciso di rinunciare alla semilibertà pur di stare vicina a sua moglie Sandra, chiamata Sandrao nel penitenziario per i suoi abiti maschili e i capelli a spazzola.

In Brasile in realtà non esiste una legge che autorizza espressamente il matrimonio tra persone delle stesso sesso, ma una sentenza della Corte Suprema si è pronunciata a favore delle nozze gay, rendendole legali di fatto.

Proprio grazie al loro matrimonio, Suzanne e Sandra potranno godere di un regime speciale che permetterà a entrambe di vivere in un reparto separato del penitenziario che condivideranno con altre otto coppie.