Attentato Nuova Zelanda, Brenton Tarrant e l’ok rovesciato in tribunale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Marzo 2019 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
Attentato Nuova Zeland, Brenton Tarrant e l'ok rovesciato in tribunale (foto Ansa)

Attentato Nuova Zeland, Brenton Tarrant e l’ok rovesciato in tribunale (foto Ansa)

ROMA – Pochi minuti dopo il suo ingresso, scalzo, in tribunale Brenton Tarrant, uno degli autori dell’attacco nelle due moschee di Christchurch, ha fatto un ‘ok’ rovesciato con la mano. Ma cosa significa questo gesto? Quello dell’ok rovesciato è un gesto utilizzato dai suprematisti bianchi e dai troll razzisti su internet. 

“Il gesto, spesso usato dagli estremisti di destra, è stato usato anche dai sostenitori di Trump – spiega l’Huffington Post – o da molti cospirazionisti. Il gesto dell’ok rovesciato fu fatto anche da Kanye West in una visita alla Casa Bianca dello scorso ottobre”. 

Intanto in queste ore stanno emergendo ulteriori dettagli sulla vita di Tarrant. Brenton Tarrant, infatti, si è venuto a sapere che aveva trascorso “un lungo periodo di tempo” in Turchia. Lo riferisce una fonte ufficiale turca alla Cnn. Ankara “sta investigando su movimenti e contatti del sospetto nel nostro Paese”, ha sottolineato il funzionario precisando di credere che il killer sia stato anche in altri paesi dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa. Nel delirante manifesto razzista pubblicato su internet prima della strage, Tarrant augurava la morte al presidente turco Recep Tayyip Erdogan il quale ieri su Twitter ha condannato l’attacco definendolo “l’ultimo esempio di razzismo e islamofobia”.

L’identità della vittime.

Ci sono anche quattro egiziani e tre giordani tra le 49 vittime dell’attacco di ieri a due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. Lo confermano i rispettivi governi. Il ministero dell’emigrazione del Cairo ha riferito che le autorità locali hanno confermato la morte di quattro egiziani, tra cui due di 68 anni, mentre non è nota l’età delle altre due vittime. Il ministero degli Esteri giordano ha annunciato la morte di tre suoi cittadini e reso noto che un diplomatico di Amman si sta recando sul posto. Infine, il portavoce del ministero degli Esteri del Pakistan, Muhammad Faisal, ha riferito che 9 pachistani, tra cui una donna risultano dispersi dopo l’attacco e che si stanno verificando le loro identità.

Fonte: Huffington PostAnsa.