Australia. Bimba avvelenata nel fast food Kfc: risarcimento da 8 mln

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY – Il colosso del fast food Kentucky Fried Chicken (KFC) e' stato condannato dalla Corte suprema di Sydney a versare 8 milioni di dollari australiani (6,9 milioni di euro) alla famiglia di una giovane rimasta gravemente handicappata per un avvelenamento da salmonellosi, dopo aver consumato un pasto a base di pollo nel 2005. Monika Samaan, che allora aveva 7 anni, era rimasta in coma per 6 mesi e ha contratto encefalopatia e quadriplegia spastica, con gravi handicap cognitivi, di linguaggio e di mobilita'.

Durante il processo il padre di Monika ha riferito in corte che lui e la moglie, e il fratello di Monika, erano finiti anche in ospedale dopo aver condiviso con la piccola il 'chicken twister', pollo e insalata avvolti in una focaccina. La Corte ha anche condannato KFC a pagare le spese processuali. ''La disabilita' di Monika ha esaurito le scarse risorse della famiglia'', ha detto l'avvocato George Vlahakis fuori del tribunale.

Monica ora e' piu' grande e per i genitori e' sempre piu' difficile sollevarla e curarsi di lei, oltre che degli altri figli piu' piccoli. "Il risarcimento era assolutamente necessario'', ha detto. Il giudice ha stabilito che i pezzetti di pollo erano stati contaminati per la ''negligenza di uno o piu' dipendenti della ditta''. KFC ha indicato l'intenzione di presentare appello, affermando di dover mantenere la propria reputazione di fornitore di cibo sicuro.