Auto elettriche, una speciale carreggiata per ricaricarle mentre sono in movimento: il progetto della Cornell University

di Caterina Galloni
Pubblicato il 16 Maggio 2021 - 21:27 OLTRE 6 MESI FA
Auto elettriche, una speciale carreggiata per ricaricarle mentre sono in movimento: il progetto della Cornell University

Auto elettriche, una speciale carreggiata per ricaricarle mentre sono in movimento: il progetto della Cornell University (foto Ansa)

Auto elettriche, si prepara la ricarica in autostrada. I ricercatori della Cornell University stanno sviluppando una speciale carreggiata in grado di caricare le batterie delle auto elettriche direttamente sulla strada e in movimento.  
 
Una visione di un futuro in cui i conducenti non saranno più legati alle singole stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. Poiché consentirebbe di viaggiare e contemporaneamente ricaricare le batterie delle auto.

Auto elettriche, il progetto della corsia di ricarica nelle autostrade 

Sarebbe un notevole incentivo per le vendite, rendendo i veicoli indipendenti dalle stazioni di servizio sulle lunghe distanze.
Le autostrade avrebbero una corsia di ricarica, una specie di corsia preferenziale. Se la batteria si esaurisce, ci si sposta nella corsia di ricarica, in grado di identificare l’auto e in seguito mandare la fattura”, ha spiegato a Insider il responsabile della ricerca Khurram Afridi, professore associato di ingegneria elettrica e informatica.
 
“La tecnologia prevede di incorporare nelle corsie delle speciali piastre metalliche collegate a una linea elettrica e un convertitore ad alta frequenza. Le piastre creano campi elettrici alternati che attraggono e respingono un paio di piastre corrispondenti attaccate alla parte inferiore delle auto elettriche”, ha detto Afridi.
 
Questo tipo di corsie allevierebbe inoltre la pressione sulle infrastrutture di ricarica che hanno difficoltà a tenere il passo con la domanda. Negli USA, circa 100.000 prese di ricarica servono più o meno 1,8 milioni di auto elettriche.
Implementare una rete di questo tipo non è soltanto costoso ma ha una serie di altri problemi logistici.

Il prototipo alimenta i veicoli da 18 cm di distanza 

Afridi e il suo team sono riusciti a mettere a punto un prototipo in grado di alimentare veicoli da 18 centimetri di distanza.
Ma la costruzione di altri componenti rimane una sfida. Il futuro di questa tecnologia è tutt’altro che certo: la conversione delle strade esistenti renderebbe necessario rifarle e non sarebbe cosa di poco conto.

(Fonte: futurism.com)