Risolto il mistero del bacio di Vancouver: “Stavo soccorrendo la mia ragazza”

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Il bacio di Vancouver (foto di Richard Lam)

VANCOUVER (CANADA) – C’è molto meno romanticismo in quel bacio in mezzo agli scontri di Vancouver che tanto ha fatto sognare mezzo mondo. I due ragazzi, Scott Jones e la povera Alex Thomas, non si stavano baciando pronti a fare l’amore mentre intorno si stava scatenando la guerriglia tra polizia e tifosi dei Vancouver Canucks dopo la finale della Stanley Cup, come in tanti hanno pensato.

Come hanno raccontato alla televisione canadese Cbs lei era stata sbattuta a terra dalla polizia e lui le stava dando soccorso: «Stavamo cercando di andarcene dal centro, ma ci siamo ritrovati in una strada piena di poliziotti in tenuta anti-sommossa. Ci hanno caricato e abbiamo cercato di fuggire. Hanno cominciato a colpirci con gli scudi, cercando di farci muovere. Non eravamo aggressivi verso la polizia… Ma alla fine ci sono passati sopra. Così siamo finiti a terra. Lei era un po’ scossa dopo, naturalmente, e io stavo solo cercando di calmarla», ha detto lui.

Lei ha aggiunto. «Buttata a terra? Non sono sicura – ha detto – Cominciavo ad avere davvero paura perché non avevo mai provato niente di simile prima, ed è davvero pauroso. Ero sconvolta e sono caduta e non sapevo esattamente quello che stava accadendo. Eravamo nel posto sbagliato al momento sbagliato».

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