Battisti: “Resterò in Brasile, Berlusconi non mi vuole”

Pubblicato il 24 Novembre 2009 - 21:56 OLTRE 6 MESI FA

«Credo che rimarrò in Brasile». Lo ha detto all’agenzia Ansa Cesare Battisti nel carcere di Brasilia, dove è in attesa della decisione del presidente Lula sulla sua eventuale estradizione.

«Francamente credo che Berlusconi non ha interesse in questa storia», ha aggiunto l’ex terrorista rosso, rispondendo ad una domanda sull’eventuale posizione dell’Italia nel caso di una sua mancata estradizione. «Credo che rimarranno tranquilli, ma non alcuni ministri fascisti», ha aggiunto Battisti, che qualche ora fa ha posto fine allo sciopero della fame che stava portando avanti da dieci giorni.

«Per me sarà difficile attendere fino alla decisione finale» da parte del presidente brasiliano, «ma credo che avrò pazienza», ha proseguito Battisti. «Quando ho sentito in due occasioni in tv Lula chiedermi di sospendere lo sciopero, ho capito – ha precisato – che era un messaggio positivo. Ora sono tornato a scrivere e voglio finire il mio terzo libro. Ho di nuovo volontà di vivere», ha aggiunto Battisti.

Inoltre ha spiegato che, dopo la sospensione del digiuno, ancora non ha ripreso a mangiare: «Prendo solo liquidi e cose molto leggere». Pantaloni e maglia bianca, Battisti, che appariva più di buon umore che in altre occasioni, ha ricevuto nel corso della giornata alcune visite nel carcere di Papuda.