Beve una bottiglia di tequila per vincere una scommessa: muore in pochi secondi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Marzo 2017 - 20:51 OLTRE 6 MESI FA
Beve una bottiglia di tequila per vincere una scommessa: muore in pochi secondi

Beve una bottiglia di tequila per vincere una scommessa: muore in pochi secondi

SANTO DOMINGO – Ha fatto una scommessa con i suoi amici e si è scolato una intera bottiglia di tequila. Una stupida scommessa che è costata la vita ad un ragazzo di 23 anni, che subito dopo aver bevuto l’alcolico si è accasciato ed è morto per una vincita di appena 630 dollari. Una intossicazione da alcol che gli è stata fatale e ogni tentativo di salvarlo è stato vano.

La storia di Kelvin Rafael Mejía, 23 anni, arriva dalla Repubblica Dominicana. Il giovane era in compagnia di alcuni amici nel night club Vacca Lounge e ha accettato la scommessa che gli è stata proposta: finire una bottiglia di tequila tutta d’un sorso in cambio di 630 dollari. Il ragazzo ha portato a termine la missione, ma dopo pochi secondi è svenuto ed è morto, come racconta Federica Macagnano sul Messaggero:

” Quando è stato il suo turno non ha esitato: si è attaccato alla bottiglia e, per dimostrare di essere il più resistente, ha tracannato in un colpo tutta la tequila tra le ovazioni dei presenti. Sono bastati pochi istanti perché la situazione precipitasse. Già inebetito mentre gli organizzatori intorno a lui gli consegnavano il premio in banconote, dopo pochi secondi è crollato: due persone l’hanno sorretto perché non riusciva a reggersi in piedi, poi l’hanno adagiato in terra svenuto e hanno chiamato i soccorsi medici.

Kelvin, però, non si è mai più svegliato: i medici lo hanno dichiarato morto per intossicazione da alcol. E mentre i gestori del Vacca Longue hanno preso le distanze della tragedia, dichiarando di non avere nulla a che fare con quella scommessa e con la morte del ragazzo, il filmato che mostra gli ultimi istanti di vita di Kelvin, con la sua bevuta, il malore, lo svenimento, veniva postato online. Con la speranza che possa servire a dissuadere altri dall’affrontare scommesse mortali”.