Biden, rimosso durante colonscopia un polipo benigno ma potenzialmente precanceroso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2021 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA
Biden, rimosso durante colonscopia un polipo benigno ma potenzialmente precanceroso

Biden, rimosso durante colonscopia un polipo benigno ma potenzialmente precanceroso (foto Ansa)

Un polipo benigno ma potenzialmente precanceroso. Al presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden durante una colonscopia è stato tolto un polipo di 3 millimetri che dagli esami è risultato essere un adenoma tubulare, una lesione benigna e a lenta crescita che si pensa possa essere potenzialmente precancerosa. Lo riporta il medico della Casa Bianca Kevin O’Connor, secondo cui il polipo è simile a quello che gli era stato rimosso nel 2008 e non richiede ulteriori interventi ma solo un controllo di routine.

Biden e la candidatura per il 2024

Proprio in questi giorni il presidente degli Stati Uniti ha lasciato trapelare la notizia di una sua possibile nuova candidatura per le elezioni del 2024.

Lo afferma, riportano i media americani, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, riferendo che il presidente prevede di candidarsi ancora alle prossime presidenziali. Da giorni si susseguono rumors sulla possibilità che Biden non si ripresenti alle elezioni del 2024, in parte per motivi di età. Il presidente ha infatti compiuto il 20 novembre 79 anni, e nel 2024 ne avrà 82.

Biden e il summit per la democrazia

Intanto Biden ha deciso di escludere la Cina al summit per la democrazia.

Taiwan, invece invitato al summit, ha ringraziato Joe Biden per l’invito al vertice virtuale per la democrazia al quale parteciperanno 110 Paesi. “Attraverso questo vertice, Taiwan può condividere la sua storia di successo democratico”, ha detto il portavoce del presidente Xavier Chang parlando con i giornalisti. 

La Cina ha accusato gli Stati Uniti di aver commesso un “errore” invitando Taiwan al summit virtuale sulla democrazia, al quale invece è stata esclusa Pechino. “La Cina si oppone fermamente all’invito degli Stati Uniti alle autorità di Taiwan a partecipare al cosiddetto Summit per la democrazia”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, aggiungendo che Taiwan è “una parte inalienabile del territorio cinese”.