Birmania: 20 anni al leader dei Karen per “alto tradimento”

Pubblicato il 14 Marzo 2012 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK, 14 MAR – Un leader storico della minoranza Karen in Birmania e' stato condannato ieri a 20 anni di prigione per alto tradimento, in un caso che potrebbe complicare il raggiungimento di un accordo di pace stabile tra il governo e le milizie Karen, dopo una temporanea tregua firmata due mesi fa. Mahn Nyein Maung, ha rivelato il suo avvocato, e' stato condannato anche a tre anni di detenzione per associazione illegale.

L'uomo, imprigionato la prima volta gia' negli anni Sessanta, fa parte del comitato esecutivo centrale dell'''Unione nazionale Karen'' (Knu), che da oltre mezzo secolo lotta per una maggiore autonomia nell'est del Paese, in quello che e' considerato il conflitto civile piu' duraturo al mondo.

Nonostante in gennaio rappresentanti del governo e della Knu abbiano raggiunto un'intesa di massima per la fine delle operazioni militari del braccio armato dell'Unione, e mentre i negoziati per un trattato di pace vero e proprio continuano, per le autorita' birmane il Knu rimane un'organizzazione illegale. Dopo le diverse amnistie per prigionieri politici dell'ultimo anno, una sessantina di membri del gruppo rimangono ancora in carcere. Mahn Nyein Maung fu arrestato lo scorso anno in Cina e poi deportato in Birmania. Dopo aver inizialmente trascorso sei mesi in detenzione per possesso di passaporto falso, e' stato messo sotto processo per alto tradimento.