Black lives matter ma non per i neri: morti e feriti a Chicago, quasi ogni giorno sparatorie e regolamenti di conti

di Caterina Galloni
Pubblicato il 18 Luglio 2021 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA
Black lives matter chicago

Black lives matter ma non per i neri: morti e feriti a Chicago, quasi ogni giorno sparatorie e regolamenti di conti

Black lives matter ma solo per i bianchi, sembra essere l’amara realtà che la cronaca americana ricorda quasi ogni giorno. Il Chicago Tribune ne ha elencato 3 negli ultimi giorni.

Londre Sylvester, il rapper ucciso con 4 colpi di pistola

Il primo caso è quello di Londre Sylvester un rapper di colore, ucciso a Chicago con 64 colpi di pistola appena uscito dal carcere in libertà su cauzione.

L’edificio 2700 di West 27th Street, a Little Village, dalla parte opposta rispetto alla prigione, era cosparso di 59 bossoli. Secondo la polizia e l’ufficio del medico legale della contea di Cook, l’uomo di 31 anni è stato portato al Mount Sinai Hospital, dove è stato dichiarato morto.

Un rapporto della polizia ha identificato l’uomo, noto localmente come rapper, Londre Sylvester. Il rapporto, provvisorio, afferma che Sylvester ha subito non meno di 64 ferite da proiettile alla testa e in altre parti del corpo. Una donna di 60 anni che era insieme a Sylvester è stata colpita al ginocchio ma è in buone condizioni allo Stroger Hospital.

Un’altra donna, una trentenne che in quel momento stava camminando nella zona, secondo la polizia ha riportato una ferita da abrasione alla bocca. Quando è stata ricoverata al Mount Sinai Hospital, sembra fosse in buone condizioni.

I sospettati sono rientrati nei loro veicoli e sono scappati in diverse direzioni, la polizia ha appreso che nella zona sono presenti delle telecamere di sorveglianza. “Sembra che solo Sylvester fosse il bersaglio d colpire”, afferma il rapporto della polizia. Il rapper era stato “appena rilasciato” dalla prigione e indossava un braccialetto elettronico “come condizione per uscire su cauzione”.

Insieme alla donna di 60 anni stavano raggiungendo “un veicolo che li stava aspettando, quando alcuni ignoti sono usciti da due diversi veicoli e hanno iniziato a sparare in direzione di Sylvester, colpendolo numerose volte”.

Alla fine del mese scorso, i pubblici ministeri avevano condannato il rapper per violazione della cauzione, aveva violato le condizioni del rilascio per un reato riguardante delle armi del 2020. Il 1 luglio, un giudice ha ordinato a Sylvester di essere trattenuto su cauzione di $ 50.000. Secondo gli atti del tribunale, Sylvester è stato in grado di pagare i $ 5.000 richiesti. Non è la prima volta che un attacco apparentemente orchestrato si verifica fuori dal carcere o nel vicino tribunale.

Altri due giovani di colore uccisi a Chicago

Il 6 marzo 2017, un altro giovane uomo di colore di 23 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco pochi minuti dopo aver lasciato il carcere. Kamari Belmont era stato rilasciato su cauzione di $ 100.000 – dopo che un amico aveva inviato i $ 10.000 necessari per farlo uscire dalla prigione – mentre era in custodia per le accuse di rapina.

Belmont era a pochi isolati dalla prigione in California Avenue quando un SUV bianco si è fermato accanto alla sua auto e una persona ha aperto il fuoco, colpendo Belmont diverse volte e uccidendolo, ha riferito la polizia. Nel 2015 Belmont era stato arrestato con l’accusa di omicidio e rapina. Aveva sparato a un uomo, in seguito deceduto, durante una rapina e poche ore dopo derubato un altro.  

Due settimane dopo l’uccisione di Belmont, un 21enne ha subito sei ferite da arma da fuoco nella zona inguinale, il 20 marzo 2017, mentre si recava al Leighton Criminal Court Building, che si trova accanto alla prigione. Una persona a bordo di un furgone bianco aveva aperto il fuoco. Il 21enne era stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Il 21enne era stato arrestato varie volte per reati minori ma il giorno cui gli hanno sparato non avrebbe dovuto recarsi in tribunale. All’epoca, il suo avvocato aveva detto che non sapeva perché quel giorno fosse andato in tribunale.

Il 18 agosto 2017, il 28enne Kenneth Williams è stato ucciso a pochi isolati di distanza dal tribunale dopo un’udienza in cui si era dichiarato non colpevole dell’accusa di guida con la patente revocata o sospesa.

La polizia ha riferito che mentre usciva dal tribunale, Williams avrebbe avuto una discussione con una persona. In seguito mentre era a bordo di un SUV con una donna di 26 anni, da un altro veicolo hanno aperto il fuoco colpito Williams, deceduto dopo il ricovero in ospedale.

(Fonte: chicagotribune.com)