Blitz in Medio Oriente, Fini: “C’è stata anche responsabilità della Turchia”

Pubblicato il 21 Giugno 2010 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
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Gianfranco Fini

C’é stata anche una responsabilità della Turchia per l’epilogo sanguinoso del blitz del 31 maggio scorso a bordo della nave passeggeri Marmara diretta a Gaza ed intercettata dalla marina israeliana. Lo afferma il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in un’ampia intervista rilasciata al quotidiano Yediot Ahronot alla vigilia di una visita di tre giorni in Israele e nei Territori palestinesi.

Alla domanda del giornalista se la responsabilità di quegli eventi ricada su Israele, Fini nota che a bordo della Marmara c’erano sia “pacifisti nel vero significato della parola” sia passeggeri che avevano “un atteggiamento aggressivo ed ostile verso Israele e positivo verso organizzazioni terroristiche”. Secondo Fini, “responsabilità ” significa anche che le autorità turche avrebbero dovuto avere informazioni su tutte le persone che erano e bordo e sulle loro intenzioni, cosa che a suo giudizio “evidentemente non è stata fatta”.

“Le caratteristiche della flottiglia, che era provocatoria, avrebbero dovuto indurre le autorità turche a compiere un controllo più meticoloso”, ha sottolineato ancora il Presidente della Camera. Fini ha comunque riaffermato la necessità che l’Italia continui a favorire “il processo lungo e difficile” di avvicinamento di Ankara alla Unione Europea, aggiungendo che l’Europa dovrà pensarci “dieci volte, prima di chiudere la porta alla Turchia”.