NEW YORK – Dopo Volkswagen è bufera su un’altra casa automobilistica tedesca. Bmw è finita sotto inchiesta delle autorità americane per i crash test falliti sulle Mini Cooper.
La National Highway Traffic Safety Administration, l’autorità Usa che vigila sulla sicurezza stradale, sta indagando sui ritardi della casa bavarese nel risolvere i problemi delle auto che non hanno superato i crash test. Nel mirino ci sarebbero 30.000 Mini Cooper e Cooper S.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i fatti risalirebbero ad ottobre 2014: durante un crash test, le protezioni non avrebbero adeguatamente salvaguardato uno dei manichini a bordo della vettura. Dopo un primo avvertimento da parte delle autorità Bmw si sarebbe impegnata ad avviare una campagna informativa. Che però non è mai stata realizzata. Il problema si sarebbe poi riproposto a luglio 2015, con altri crash test. Dinanzi alle nuove promesse disattese, l’autorità ha così stabilito di avviare un’inchiesta.