Bolshoi, fuga in Canada dell’etoile Svetlana Lunkina. Dopo agguato al direttore

Pubblicato il 29 Gennaio 2013 - 15:44| Aggiornato il 11 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – Dopo l’agguato al direttore artistico, Serghei Filin, il noto teatro moscovita Bolshoi perde un altro personaggio di punta: la ballerina Svetlana Lunkina è infatti fuggita in Canada. L’etoile ha spiegato al quotidiano Izvestia di aver preso questa decisione perché in Russia teme per l’incolumità sua e della sua famiglia. La giovane avrebbe subito minacce e ricatti in seguito al fallimento del progetto di un film a cui lavorava il marito, il produttore cinematografico Vladislav Moskalyev, ora denunciato dal suo ex socio.

Ancora una vicenda di ricatti e intimidazioni attorno al teatro di Mosca sebbene il caso della Lunkina non sia espressamente legato a quello del direttore Filin. Lo scorso 17 gennaio il coreografo è stato sfregiato con l’acido in faccia da un aggressore che lo ha atteso sotto casa al rientro da una serata al teatro Cechov.

L’agguato era solo l’ultimo atto di una lunga serie di minacce, telefonate notturne e gomme dell’auto bucate. Il motivo probabilmente risiede nella sua improvvisa nomina a direttore preceduta da battaglie e scontri tra i membri della compagnia.

I due casi non sarebbero collegati ma la fuga della ballerina aggiunge certamente un velo di mistero alla già tanto chiacchierata situazione del Bolshoi, lacerato al suo interno da forti rivalità e conflitti.