Boy scout potranno avere leader gay: svolta negli Usa, cade il divieto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2015 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Boy scout potranno avere leader gay: svolta negli Usa, cade il divieto

Boy scout potranno avere leader gay: svolta negli Usa, cade il divieto (LaPresse)

WASHINGTON, USA – ”Dobbiamo rapportarci col mondo com’è, non come vorremmo che fosse” con queste parole il 21 Maggio 2015 Robert Gates, il presidente della sezione americana dei Boy Scout, ha chiesto ai suoi membri di abolire il divieto che impediva agli omosessuali adulti di diventare leader. Il 13 Luglio il comitato esecutivo dell’organizzazione ha approvato all’unanimità la sua proposta.

Un altro grande passo avanti, secondo alcuni, dopo che nel 2013 una votazione tra i capi scout ha permesso ai giovani gay di far parte del movimento. Ma rimaneva vietata la partecipazione agli adulti apertamente omosessuali: prima di oggi solo un gruppo scout di New York aveva trasgredito alla regola, ma erano state numerose le proteste in tutto il mondo.

Il Comitato Esecutivo Nazionale si riunirà il 27 luglio per ratificare la decisione: un importante passo avanti, che però rischia di creare grandi spaccature nel movimento. Gates ha apertamente dichiarato che i distaccamenti locali potranno continuare a stabilire standard propri per la scelta dei leader (incluso l’essere eterosessuali). ”In tali casi non prenderemo provvedimenti. Questo approccio permette alle chiese, che finanziano il 70% dei nostri gruppi scout, di stabilire standard in linea col loro credo” ha aggiunto.

Nonostante le sue parole sono sorte molte proteste, come quella di John Stemberger, presidente di un’associazione cristiana particolarmente conservatrice creata come alternativa ai Boy Scout dopo la decisione del 2013 di ammettere giovani apertamente gay. Ha dichiarato: “E’ una decisione che mi riempie di tristezza. Penso che molte famiglie e giovani saranno influenzati negativamente dall’allontanarsi del Boy Scout dai loro antichi principi”.

Erano comunque in moltissimi, tra cui lo stesso Gates, a giudicare insostenibile e anacronistico il divieto. “Questa decisione consentirà di selezionare i dirigenti senza guardare al loro orientamento sessuale”, ha affermato il comitato esecutivo, sottolineando che la decisione riflette “i rapidi cambiamenti in atto nella società americana e le crescenti sfide legali a livello federale, statale e locale”.