Brasile, ladri uccidono bimbo di 5 anni: “Non smetteva di piangere”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Giugno 2013 - 23:15 OLTRE 6 MESI FA

La vittima si chiamava Fosco Di Fusco, di 46 anni, noto alle forze dell'ordine quale affiliato a clan di camorra.    Il delitto e' avvenuto in via Comunale Cannavino, nella zona di Pianura, alla periferia di Napoli. Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Napoli, a sparare sono state due persone che si sono poi allontanate a bordo di uno scooter. Di Fusco era in casa ed e' stato invitato a scendere da sconosciuti, probabilmente gli stessi assassini, che hanno suonato al citofono. Questo particolare fa ritenere agli investigatori che il delitto sia riconducibile a persone che Di Fusco conosceva.    L'uomo, con precedenti penali, era stato arrestato l'ultima volta nel 2012 per evasione dagli arresti domiciliari. Delle indagini si sta occupando la polizia che sta ricostruendo le ultime ore di vita di Di Fusco e sta controllando persone che conoscevano il pregiudicato.SAN PAOLO – San Paolo del Brasile: un bimbo di 5 anni è stato ucciso durante una rapina. Un rapinatore gli ha sparato in testa ed è morto, durante un assalto in un appartamento.

L’episodio ha sollevato un’ondata di sdegno e commozione in tutto il Paese, dove ormai la criminalità è fuori controllo. Il malvivente ha sparato a bruciapelo al bambino perché non smetteva di piangere, rivela la stampa brasiliana.

Secondo la polizia, i banditi hanno fatto irruzione nella casa degli immigrati boliviani nel quartiere periferico di San Matheus, nella zona orientale della metropoli paulista.

I boliviani hanno consegnato tutto i loro risparmi, circa duemila euro, ma uno dei banditi ha minacciato di decapitare il bambino che, terrorizzato, non smetteva di piangere. Poi ha avvicinato la pistola alla testa di Brian e ha sparato. Dopo la rapina, i genitori sono corsi all’ospedale più vicino ma il piccolo Brian era gia’ morto.