Broccoligate, Obama e la bugia innocente ai bimbi. “Ipocrita, divora salsicce”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2013 - 14:04 OLTRE 6 MESI FA
Broccoligate, Obama e la bugia innocente ai bimbi. "Ipocrita, divora salsicce"

Broccoligate, Obama e la bugia innocente ai bimbi. “Ipocrita, divora salsicce”

WASHINGTON – Chi l’avrebbe mai detto che tra i tanti problemi che affollano la scrivania presidenziale (Datagate, immigrazione, Egitto, riforma sanitaria, ecc.) Barack Obama sarebbe scivolato su una quisquilia, non a caso ribattezzata Broccoligate. Pare, infatti, che il popolo americano si sia indignato quando il presidente ha confessato di amare i broccoli dinanzi ai 54 bimbi ospiti di Michelle a cena alla Casa Bianca.

Non l’avesse mai detto: il popolo della rete si è scatenato. “Ipocrita” e “bugiardo” sono gli appellativi più gentili che gli sono stati rivolti. Come osa il numero uno degli Stati Uniti, mentire ai bambini? Sì perché agli americani sembra impossibile che l’odiata verdura sia in realtà il piatto preferito di molti palati. La verità è che a tutti sono noti i gusti del presidente: pizzicato per tutta la campagna elettorale ad ingozzarsi di cibo all american. Dalle salsicce piccanti, alla cheesesteak, alle costolette di maiale. E che dire del mega hamburger divorato in un fast food insieme con l’allora presidente russo Medvedev?

La risposta innocente di Barack alla domanda altrettanto innocente di un bambino ha fatto più rumore degli scandali di portata internazionale, cui gli Stati Uniti devono far fronte. Per il semplice fatto che una bugia, seppure detta a fin di bene, non è tollerabile nella puritanissima America, specie se detta all’orecchio vulnerabile di un bambino.

C’è comunque da sottolineare che i broccoli sono stati ancora una volta un contorno indigesto per la politica americana. Tanto per i democratici che per i repubblicani. È ormai passata alla storia la sfuriata di George Bush senior sull’Air force one: stanco di avere broccoli per contorno, urlò: “Odio i broccoli. Sono il presidente degli Stati Uniti e non ne mangerò mai più in vita mia”. Ma la storiella circolò così velocemente che pochi giorni dopo fu costretto ad accettare un carico di 10 tonnellate consegnategli dai produttori, indispettiti dalla frase presidenziale. Correva l’anno 1990. E i broccoli spianarono la strada a Bill Clinton, grazie anche allo slogan, coniato nel 1992, ”Riportiamo i broccoli alla Casa Bianca”.

Il fatto è che l’odiata verdura è ormai assurta a simbolo nazionale del benessere, tanto da venire citata, addirittura, nel dibattito del 2012 alla Corte Suprema sulla costituzionalità del mandato obbligatorio previsto dalla riforma sanitaria. Il giudice ultraconservatore Antonin Scalia li utilizzò come termine di paragone per mettere in dubbio il provvedimento: “L’obbligo per ognuno di comprarsi una polizza medica sarebbe come se lo Stato rendesse obbligatorio acquistare broccoli perché fanno bene”.