Burkina Faso, “Bimbo italiano tra le vittime”: c’è conferma

di Corinna Campanile
Pubblicato il 17 Gennaio 2016 - 13:31| Aggiornato il 15 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Burkina Faso, Farnesina: "Forse un italiano tra le vittime" (foto Ansa)

Burkina Faso, Farnesina: “Forse un italiano tra le vittime” (foto Ansa)

ROMA – C’è anche un bimbo italiano tra le vittime dell’assalto di al Qaeda di venerdì 15 gennaio a Ouagadougou. A darne conferma è stato il ministero degli Esteri Ucraino: il bambino di 9 anni, figlio di Gaetano Santomenna, titolare italiano del Cappucino Café, è morto insieme alla mamma e alla zia, entrambe di cittadinanza ucraine.

La Farnesina in precedenza aveva fatto sapere che tra le vittime ci sarebbe potuto essere il bambino, precisando tuttavia che verifiche erano in corso. Il figlio di Santomenna e sua moglie si trovavano all’interno del locale al momento dell’assalto.

“Dalla sua immediata attivazione a seguito dell’attacco terroristico nella capitale del Burkina Faso – si legge in una nota – la Farnesina ha effettuato verifiche su circa 100 connazionali che risultavano presenti nella capitale per accertarne l’incolumità e prestare assistenza”.

“Le informazioni acquisite – prosegue il ministero degli Esteri – hanno consentito di confermare che il figlio minore di circa nove anni del titolare italiano del ristorante Cappuccino, signor Gaetano Santomenna, si trovasse all’interno del locale al momento dell’assalto insieme a sua madre, cittadina straniera”.

“Le operazioni formali di riconoscimento dei corpi delle numerose vittime dell’attentato sono tuttavia ancora in corso da parte delle autorità del Burkina Faso, e potrebbero durare a lungo in considerazione dell’elevato numero di vittime di vari Paesi coinvolti. Esse vengono seguite direttamente dal nostro Console Onorario e da personale dell’Ambasciata in Costa d’Avorio (competente per il Burkina Faso) che hanno assicurato costante assistenza al connazionale e alla sua famiglia fin dai momenti successivi all’evento”, conclude la nota.

Venerdì l’attacco jihadista contro gli hotel Splendid e Yibi e il bar-ristorante Le Cappuccino nelle capitale del Paese: 26 le vittime, 30 i feriti, morti anche 4 terroristi. Una strage rivendicata da Al Qaeda nel Maghreb islamico:

“È un attacco per punire gli adoratori della Croce per i crimini commessi in Repubblica Centrafricana, in Mali (chiaro il riferimento alla Francia, ndr) e nelle altre terre dei musulmani e per vendicare il nostro Profeta, contro gli occupanti delle nostre terre, i saccheggiatori delle nostre ricchezze e coloro che violentano la nostra sicurezza”, si legge nel comunicato inviato all’agenzia di stampa mauritana al-Akbar. E in un messaggio audio registrato proprio all’interno dell’Hotel Splendid, uno dei membri del commando dice: “Combatteremo la Francia fino all’ultima goccia di sangue”.