Canada 1800: i figli tolti agli indigeni, 150mila bambini nei collegi obbligatori cristiani, 6mila uccisi

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 31 Maggio 2021 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA
Canada 1800: i figli tolti agli indigeni, 150mila bambini nei collegi obbligatori cristiani, 6mila uccisi

Canada 1800: i figli tolti agli indigeni, 150mila bambini nei collegi obbligatori cristiani, 6mila uccisi (Foto Ansa)

Canada, 1800 circa: i figli degli indigeni venivano tolti alle loro famiglie. Circa 15omila bmabini sono stati portati nei collegi obbligatori cristiani. Di questi, circa 6mila sono morti in totale.

Non sarebbe una grande novità in sé per sé, se non fosse che è stata trovata una fossa comune con 215 piccoli cadaveri. Scoperta che ha riaperto il dibattito sulle forme di colonizzazione in America. 

In nome della presunta superiorità europea, i colonizzatori cercavano di “raddrizzare” i piccoli a scuola. Per “correggere” i loro comportamenti e anche le loro credenze culturali. In nome, ovviamente, della cristianità. Poi pazienza se alcuni di questi erano abusati o addirittura uccisi. Era considerato un piccolo sacrificio in nome dell’ideale supremo.

Canada: la fossa comune dei bambini indigeni nei collegi cattolici 

La pagina più buia della storia del Canada, il trasferimento forzato in collegi cattolici di oltre 150.000 bambini indigeni strappati alle loro famiglie, è ritornata in primo piano nel modo più cruento. In una delle cosiddette ‘Residential School‘ della British Columbia sono stati ritrovati i resti di 215 bambini dei Tk’emlups te Secwepemc.

Un’enorme fossa comune di piccole ossa senza nome che squarcia il velo su una verità terribile. Di cui il popolo degli indigeni canadesi che abita nella zona di Kamloops sospettava da decenni.

Come funzionavano i collegi cattolici in Canada

Create dal governo federale alla fine dell’800, le scuole residenziali erano una rete di istituti gestiti da preti, per la maggior parte cattolici. Dove venivano portati i bambini indigeni per “assimilarli alla cultura dominante” e “farli diventare veri canadesi”. L’ultimo di questi istituti ha chiuso nel 1996.

Nel corso degli anni migliaia di bambini, lontani dalle loro famiglie, hanno subito ogni genere di abusi e violenze. Secondo un rapporto del 2015 della Commissione per la verità e la riconciliazione, almeno seimila sono morti. Di molti altri non si hanno avuto più notizie.

Alle loro storie mai raccontate è ispirato il film del 2017 ‘Indian Horse‘, prodotto da Clint Eastwood, che racconta la vicenda di Saul, un ragazzino sopravvissuto al collegio cristiano diventato poi una star dell’hockey sul ghiaccio.

La Kamloops Indian Residential School

La Kamloops Indian Residential School era la più grande del sistema canadese. Aperta nel 1890, la scuola contava fino a 500 studenti quando le iscrizioni raggiunsero il picco negli anni ’50. Fu gestita dalla Chiesa cattolica fino al 1969, quando la prese in carico il governo federale e la trasformò in residenza per studenti fino alla chiusura nel 1978.

“E’ stata confermata una perdita impensabile, di cui si era parlato ma che non era mai stata documentata”, ha detto la presidente della comunità Tk’emlúps te Secwépemc, Rosanne Casimir, annunciando la tragica scoperta. Casimir ha spiegato che i cadaveri sono di bambini scomparsi, di cui sarà molto difficile scoprire l’identità e individuare le famiglie. Alcuni di loro avevano appena tre anni.