Capo Hamas ucciso: passaporti falsi copiati da funzionario aeroporto di Tel Aviv
I sei passaporti britannici usati dal commando che ha assassinato un dirigente di Hamas a Dubai sarebbero stati copiati segretamente da funzionari dell’immigrazione all’aeroporto di Tel Aviv, secondo quanto afferma il quotidiano britannico The Daily Telegraph nella sua edizione online, citando anonime fonti diplomatiche.
Le fonti hanno riferito che il Foreign Office è stato informato che il passaporti sono stati copiati da funzionari che hanno fermato in aeroporto i cittadini britannici, che ora vivono tutti in Israele, durante loro recenti viaggi. I numeri dei documenti sarebbero stati trascritti, molto probabilmente dalle fotocopie, e poi usati per fabbricare nuovi passaporti da impiegare per l’operazione.
I membri del commando che hanno ucciso Mahmud al-Mahbhouh in un hotel di Dubai avrebbero usato passaporti falsi con le proprie foto ma con i nomi e i numeri dei documenti di ignari europei, secondo le fonti. Il commando – che secondo diverse fonti era composto da agenti del Mossad – ha usato anche le identità di cittadini francesi, tedeschi e irlandesi. Il capo della polizia di Dubai, citato oggi dal quotidiano ufficiale al-Bayab, ritiene dal canto suo che gli agenti abbiano usato passaporti diplomatici.
“Vi sono informazioni che per il momento la polizia di Dubai non vuole rendere pubbliche e che riguardano in particolare dei passaporti diplomatici impiegati dai membri del commando”, ha detto al giornale il capo della polizia, Khalfan. Khalfan ha inoltre adombrato una possibile complicità di collaboratori del dirigente di Hamas. “Le informazioni sulla data di arrivo di Manhouh a Dubai erano state trasmesse al commando da un individuo appartenente alla sua cerchia ristretta”, ha detto.