Il capo dei “commandos” inglesi in Aghanistan: il Governo ha ”le mani sporche di sangue”

Pubblicato il 7 Marzo 2009 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

Un ex capo dei commandos  britannici (Special Air Services, SAS) in Afghanistan, il maggiore Sebastian Morley, in un’intervista al Daily Telegraph, ha accusato il governo di Londra di ”avere le mani sporche di sangue” per aver dato in dotazione alle sue truppe il modello Snatch della Land Rover.

In particolare, Morley se l’è presa con il ministro della difesa, accusandolo di essere ”uno sprezzante criminale”.

Le Snatch Land Rover sono veicoli da pattugliamento, derivate dal Defender 110, costruite per essere usate in zone a basso rischio e inadatte a proteggere gli occupanti dalle mine.

Il maggiore si è dimesso dopo che quattro dei suoi soldati sono rimasti uccisi lo scorso giugno da una mina mentre erano di pattuglia a bordo di una Snatch Land Rover. Una delle quattro vittime era il caporale Sarah Bryant, la prima donna soldato uccisa in Afghanistan.

La loro morte ha suscitato vaste critiche riguardo al livello di sicurezza offerto dalle Snatch Land Rover nei combattimenti in Afghanistan, tanto da essere state sooprannominate dai soldati britannici ”bare su ruote”.

Il maggiore Morley ha dichiarato al Daily Telegraph di aver ripetutamente avvertito le autorita’ londinesi sull’ineguatezza dei veicoli, ma senza ricevere risposta. L’ufficiale ha aggiunto che le truppe britanniche in Afhanistan sono equipaggiate in maniera inadeguata, il che espone le loro vite a maggiori rischi.

Durante gli ultimi quattro anni i soldati britannichi rimasti uccisi a bordo delle Snatch Land Rover in Afghanistan ed Iraq sono state 37.

 LG