Carri russi colpiti e respinti da artiglieria: in un video il perché delle bombe sulle case e forse dell’attacco chimico

di Lucio Fero
Pubblicato il 11 Marzo 2022 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA
L'Italia arruola soldati per Ucraina, la patria ti vuole: chi e perché imbusta questa bugia?

L’Italia arruola soldati per Ucraina, la patria ti vuole: chi e perché imbusta questa bugia?

Guerra, giorno…Abbiamo già smesso di contarli i giorni della guerra, inconsciamente stiamo facendo entrare la guerra nella normalità, se non proprio nella routine delle cose che purtroppo accadano, laggiù…Certo l’auspicio e la speranza che la guerra finisca. Come? Finisca d’incanto come per maledizione è cominciata. C’è nelle nostre teste una gran voglia che la guerra venga rimossa. Come? Con una indistinta pace cui non sappiamo e non vogliamo dare connotati concreti, neanche vaghi.

Non manca l’incontinenza spudorata di chi intima agli ucraini la resa, così la facciamo finita e la guerra finisce, sparisce. Siamo una complessa anima collettiva: ci stiamo abituando alla guerra che vediamo in tv, non tolleriamo la guerra se la sua onda, una infinitesima goccia della sua onda arriva al distributore di carburanti. La guerra, decisamente indifferente ai nostri umori, nel frattempo al sedicesimo dei suoi giorni, vede bombardamenti anche nell’ovest dell’Ucraina, anche sulle città finora non toccate e ancora bombardamenti sui civili e ancora bombardamenti…

In un video la dinamica della guerra

Un video, circola da ore ovunque. C’è una colonna di blindati, carri armati e relativa logistica, che avanza su una strada. Sulla e attorno alla colonna il fuoco di cannoni o droni ucraini. Alcuni mezzi colpiti si incendiano, alcuni carri distrutti, La colonna esita, si ferma, quindi arretra. Il prezzo da pagare in termini di uomini e mezzi per continuare ad avanzare sarebbe enorme, insostenibile anche per i russi. Il video nella sua essenzialità è la guerra in Ucraina qui e oggi, è l’esemplificazione di come va la guerra e di come la si combatte. Poiché l’esercito russo a prendersi le città non ce la fa, le città le bombarda. Civili, ospedali e scuole compresi. 

Il munizionamento chimico

La Russia e i suoi meccanismi di propaganda hanno in queste ore incrementato le accuse di munizionamento chimico-biologico in mano agli ucraini. Kiev ha risposto: attenti, di solito i russi fanno proprio quello che imputano ai loro nemici, se parlano di armi chimiche in mano agli ucraini è perché stanno loro pensando di farne uso. Usa e Gb (i servizi statunitensi finora si sono dimostrati molto attendibili) dicono che il ricorso russo alle armi chimiche è probabile sul terreno ucraino proprio perché l’armata di invasione incontra non solo resistenza, perché (come nel video) spesso è sotto il fuoco ucraino. E quindi un attacco chimico potrebbe scardinare la difesa ucraina, scardinarla con il terrore susseguente al massacro.

Corridoi di deportazione

Scrupoli nel condurre le operazioni militari e politiche i russi hanno mostrato di averne davvero pochi: da stamane aprono unilateralmente (non si vede come potrebbero essere condivisi) corridoi di deportazione della popolazione ucraina. Se vai in Russia o Bielorussia, se vai nei paesi da cui sono partiti i soldati che ti attaccano e bombardano, se vai a casa e nelle braccia degli invasori, allora i russi promettono di non spararti mentre fuggi. Ti sparano invece, lo hanno fatto più volte, se fuggi verso ovest, se fuggi da loro. Corridoi di deportazione offerti con atto umanitario, un ministro degli Esteri russo, Lavrov, che di fronte al mondo dice “la Russia non sta attaccando l’Ucraina” sono purtroppo coerenti e compatibili con l’uso di armi chimiche da parte dei russi.