Che cos’è l’Opac, Nobel per la pace 2013?

di Filippo Limoncelli
Pubblicato il 11 Ottobre 2013 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
OPCW

La sede dell’Opac all’Aja

STOCCOLMA (SVEZIA) – Il Premio Nobel per la Pace 2013 è stato assegnato all’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac).

L’Opac è un’organizzazione internazionale che ha sede all’Aja e che procede sia con la valutazione delle dichiarazioni dei paesi membri sia con le ispezioni l’attività di distruzione delle armi chimiche ed il loro stoccaggio in attesa della distruzione.

Il suo punto di riferimento è nella Convenzione di Parigi che ha sancito definitivamente il bando completo di tali armi: ovvero sviluppo, produzione, acquisizione, detenzione, conservazione, trasferimento e uso di armi chimiche e dei materiali ad esse collegati. Con il Trattato di non proliferazione nucleare, il Comprehensive Test Ban Treaty e la Convenzione per il bando delle armi biologiche, costituisce uno dei pilastri fondamentali su cui si fonda il sistema di disarmo e di non proliferazione delle armi di distruzione di massa.

Lo scopo dell’Opac è appunto promuovere e verificare l’adesione alla convenzione. Il suo nucleo organizzativo prevede un corpo principale che è costituito dalla Conferenza dei paesi membri, che normalmente si riunisce annualmente, cui tutti i paesi membri partecipano ed hanno un eguale diritto di voto.

Le nazioni sono rappresentate da rappresentanti permanenti. C’è poi il Consiglio esecutivo, organo cui appartengono 41 paesi, che sovrintende al budget e coopera con il Segretariato generale e il Segretariato tecnico che si occupa della maggior parte delle attività.

L’Opac non è un’agenzia delle Nazioni Unite ma collabora con l’organizzazione sia politicamente che materialmente in base ad un accordo firmato nel 2000, come sta facendo attualmente in Siria, dove proprio ieri hanno avviato una nuova missione.