Usa, “troppo severa”: i figli citano a giudizio la madre

Pubblicato il 1 Settembre 2011 - 00:15 OLTRE 6 MESI FA

CHICAGO – Niente regali né paghette, ma coprifuoco e severità: per questo Steven Miner, di 23 anni, e Kathryn Miner,  di 20 anni, hanno citato in giudizio la madre, Kimberly Garrity. La accusano di “abuso emotivo”. E chiedono 50mila dollari per danni morali.

Tutto avrebbe avuto inizio dopo il divorzio dei genitori, nel 1995. Da allora Steven e Kathryn, che all’epoca avevano sette e quattro anni, andarono a vivere con il padre.

La madre però non la prese bene. Per vendicarsi dell’ex marito, sostiene l’accusa, cercò di mettere i due figli l’uno contro l’altro, concedendo favori prima all’uno e poi all’altra. Prima si sarebbe rifiutata di dare i soldi per la discoteca al figlio, poi di comprare il vestito da ballo alla figlia, e via dicendo.

Ora per i figli ormai grandi è arrivato il momento della resa dei conti. Ma in prima istanza l’accusa è stata respinta. I figli hanno voluto ricorrere in appello. Ma anche in questo caso il giudice è stato dalla parte della madre: “Condurre un’amara battaglia per la custodia dei bambini dopo un divorzio e prediligere un figlio oppure un altro, non è probabilmente un comportamento esemplare da parte dei genitori. Nonostante questo, non supera tutti i limiti della decenza”.