“Mi indurranno in coma a causa del problema ai polmoni che mi affligge. Vediamo se questo corpo non è arrugginito e può svegliarsi ancora una volta. Posso solo ringraziare la mia famiglia, il mio fratellino, mamma e papà per tutto, e gli amici per il loro sostegno. Con questo vi saluto fino alla fine di questa tappa decisiva. Saluti e benedizioni a tutti”.
Questo l’ultimo messaggio di Christopher Mansilla, il ciclista cileno morto di Covid a 30 anni. Il 21 maggio Mansilla avrebbe compiuto 31 anni. Ma a stroncarlo prima dei 31 anni è arrivato il Covid.
Christopher Mansilla, l’ultimo messaggio del ciclista cileno morto di Covid a 30 anni: “Vediamo se mi sveglierò ancora una volta”. L’ultimo post
Mansilla, in ansia come ovvio, su Facebook aveva affidato un messaggio che a rileggerlo, ora, è davvero commovente:
“Mi indurranno in coma a causa del problema ai polmoni che mi affligge. Vediamo se questo corpo non è arrugginito e può svegliarsi ancora una volta. Posso solo ringraziare la mia famiglia, il mio fratellino, mamma e papà per tutto, e gli amici per il loro sostegno. Con questo vi saluto fino alla fine di questa tappa decisiva. Saluti e benedizioni a tutti”.
Il ciclista purtroppo non si è mai più risvegliato.
Christopher Mansilla, l’ultimo messaggio del ciclista cileno morto di Covid a 30 anni: “Vediamo se mi sveglierò ancora una volta”. Il ricordo del ministro dello Sport
Mansilla è morto nella notte tra lunedì e martedì. “Siamo profondamente dispiaciuti per la partenza del nostro amato ciclista Christopher Mansilla, che ci ha lasciato ieri sera quando aveva solo 30 anni” ha detto il ministro dello Sport cileno.