Il cibo c’è e ci sarà per 9 miliardi di persone

Pubblicato il 15 Marzo 2011 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il cibo c’è e ci sarà anche nel 2050 quando sulla Terra ci saranno nove miliardi di persone. La popolazione mondiale raggiungerà quota 7 miliardi già nel 2012 secondo la relazione della Population division.

Tra 40 anni circa invece aumenteremo di altri due milioni. Come faremo a sfamarci? Il cibo basterà per tutti. Seguendo l’ultimo rapporto Agrimonde, curato dall’Inra (Istituto nazionale di ricerca agronomica francese) e dal Cirad (Centro di cooperazione internazionale in ricerca agronomica per lo sviluppo) dovremmo poterci sfamare tutti con il cibo che c’è.

Thomas Malthus e Paul Ehrlich, uno a fine ‘700 e l’altro nel 1968, invece avevano prospettato un futuro decisamente diverso, parlavanop di fame, carestie e conflitti un mondo in cui la popolazione cresceva più rapidamente delle disponibilità alimentari.

Come si fa a mettere da parte il cibo. Secondo quanto si legge nel rapporto, «non generalizzare il modello alimentare dei Paesi industrializzati», «fare la scelta di un’agricoltura produttiva ed ecologica» e «riequilibrare gli scambi commerciali internazionali di prodotti agricoli e agroalimentari» perché altrimenti bisognerebbe aumentare a dismisura la produzione di cibo per sfamare tutti e così si aprirebbe la strada a nuove crisi alimentari. Adesso ogni abitante della Terra dispone, mediamente, di una quantità di cibo pari a 3 mila chilocalorie al giorno rispetto alle 2.500 del 1961, ma non è equamente distribuito.