Cina: la polizia risponde agli attacchi ai bambini

Pubblicato il 4 Maggio 2010 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA

La polizia di Chongqing, città di 30 milioni di abitanti nella Cina sudoccidentale, dovrà  “sparare a vista” contro chiunque minacci bambini delle scuole elementari. La decisione  è stata presa dopo che la scorsa settimana tre squilibrati hanno ferito decine di bambini in diverse regioni della Cina.

Secondo il giornale Notizie della Sera di Chongqing, l’ordine è  stato dato dal ministero della pubblica sicurezza della municipalità. Il principale dirigente politico di Chongqing è il segretario regionale del Partito Comunista Bo Xilai, che l’ anno scorso ha ordinato un attacco alle locali organizzazioni mafiose, portando all’ incriminazione di migliaia di persone, tra cui funzionari corrotti che proteggevano i mafiosi.

Lo scorso marzo un uomo, poi condannato a morte, ha ucciso otto bambini in una scuola elementare. Negli altri attacchi più recenti, decine di bambini e alcuni dei loro insegnanti sono stati feriti dagli aggressori. Uno di loro ha motivato il suo gesto sostenendo che voleva “vendicarsi della società” per la sua difficile situazione economica.

Il popolare blogger Han Han, riprendendo voci molto diffuse, ha messo in dubbio le versioni delle autorità locali, sostenendo che anche gli attacchi della scorsa settimana potrebbero aver causato delle vittime. La notizie sarebbe tenuta nascosta per evitare proteste di massa.