Cina. Autorità distruggono pubblicamente oltre 6 tonnellate d’avorio confiscate

Pubblicato il 9 Gennaio 2014 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA
Zanne di elefante confiscate

Zanne di elefante confiscate

CINA, PECHINO – In Cina, nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica contro il bracconaggio degli elefanti, i funzionari di Guangzhou, nella provincia del Guangdong, hanno distrutto pubblicamente oltre sei tonnellate d’avorio confiscate. L’evento, a cui hanno partecipato rappresentanti di dieci paesi – tra cui Regno Unito, Kenya, Gabon e Tanzania – è stato accolto con favore dai gruppi ambientalisti.

Come riferisce il Guardian, Patrick Bergin, amministratore delegato dell’African Wildlife Foundation, ha dichiarato che “il governo cinese è da lodare per l’iniziativa. E’ stato un coraggioso e fondamentale primo passo per elevare a livello mondiale il dibattito sulla questione del traffico di fauna selvatica e sul bracconaggio di elefante”.

I dati rivelano come negli ultimi anni il fenomeno abbia raggiunto livelli da record, arrivando al picco di 25.000 uccisioni nel 2011 e 22.000 del 2012. Risultati allarmanti che porteranno, secondo le associazioni, alla perdita in Africa di un quinto degli elefanti nei prossimi dieci anni. Per quanto riguarda il traffico illegale di avorio collegato al fenomeno, solamente nel 2013 ne sono state sequestrate in totale 41,6 tonnellate e la Cina in particolare è ritenuta essere il più grande mercat