Cina. Avvocato del dissidente Ai Weiwei scompare prima del processo

Pubblicato il 20 Giugno 2012 - 08:46 OLTRE 6 MESI FA

PECHINO – La sera del 19 giugno, alla vigilia del processo che vede imputato stamattina Ai Weiwei di evasione fiscale, l'avvocato dell'artista dissidente e' scomparso. E' lo stesso Ai Weiwei a dirlo tramite Twitter.

''Ieri sera – scrive l'artista che ha contribuito, tra gli altri, alla realizzazione dello stadio olimpico di Pechino – intorno alle 8.30 Liu Xiaoyuan e' stato convocato e preso da agenti della Sicurezza statale per un incontro. Da allora non e' piu' tornato a casa e il suo cellulare e' spento''.

Non solo: la polizia ha informato l'artista che neanche lui potra' recarsi stamattina in tribunale a seguire il processo della sua Fake Studio. Secondo voci diffuse su internet, la polizia sta controllando le case di diversi dissidenti per evitare che possano uscire e recarsi in tribunale.

L'anno scorso Ai Weiwei – un severo critico del regime a partito unico – e' stato detenuto per quasi tre mesi segretamente, cioe' senza che la sua famiglia e i suoi avvocati ne venissero informati, e in seguito rilasciato senza essere accusato di alcun reato.

La societa' Beijing Fake Cultural Development, presieduta dalla moglie dell'artista, e' stata pero' accusata di evasione fiscale e condannata a pagare una multa di circa 1,7 milioni di euro. L'ufficio delle imposte di Pechino ha respinto alla fine di marzo il ricorso dell'artista, che ha deciso di chiedere l'intervento della magistratura.