Cina: black list canzoni immorali. Puniti anche siti web
Pubblicato il 11 Agosto 2015 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
PECHINO – I testi immorali vanno banditi: le autorità della Cina hanno deciso di fare pulizia su internet di canzoni che promuovono oscenità o violenza. A tal fine il Ministero della Cultura cinese ha diffuso una Black list di 120 canzoni che “strombazzano oscenità, violenza, criminalità o danneggiato la moralità sociale”.
La lista nera è accompagnata un’ordinanza che intima agli amministratori di siti web di rimuovere dai loro siti le canzoni contenute nella lista, precisando che chi non si adeguerà alle nuove regole dovrà affrontare non meglio specificate “severe punizioni”. Lo riferisce l’agenzia ufficiale Xinhua.
L’elenco contiene canzoni in lingua cinese, alcune di personaggi noti nel paese, tra cui il cantante pop taiwanese Chang Csun Yuk e l’attore taiwanese Stanley Huang. Tra le canzoni messe all’indice ad esempio, “I Love Taiwan Girls“, in cui Chang esorta le ‘Taiwan Girls’ a spogliarsi. Secondo Xinhua, l’elenco sarà aggiornato regolarmente, perché il Governo cinese cerca regolarmente di rafforzare il controllo sui contenuti delle canzoni che disturbano la stabilità sociale.