Cina, esplosione in impianto chimico: 47 morti e oltre 640 feriti
Pubblicato il 22 Marzo 2019 - 08:57 OLTRE 6 MESI FA
PECHINO – Una violenta esplosione è avvenuto in un impianto chimico il 21 marzo in Cina. Il bilancio al momento è di 47 morti e 640 feriti, di cui 32 in condizioni critiche. La deflagrazione è avvenuta nell’impianto del gruppo Tianjiayi a Yancheng, nella provincia del Jiangsu. Oltre 3mila persone sono state allontanate dal posto, tra residenti e impiegati delle aziende nella zona.
Secondo quanto riportato dall’Agi, l’esplosione è stata talmente forte da essere registrata anche dai sismografi come un terremoto di magnitudo del 2,2. I vigili del fuoco sono riusciti a salvare 88 persone dalla scena del disastro, ma i feriti sono 640 e il bilancio dei morti rischia di salire velocemente.
Intanto il presidente cinese Xi Jinping è arrivato in Italia per una visita di Stato programmata e ha chiesto alle sue autorità di dare tutti gli sforzi possibili per salvare il maggiore numero di vite umane e di agire “il prima possibile” per identificare le cause della tragedia. Il Jiangsu ha reso noto che lancerà un’indagine sui produttori e sui magazzini di stoccaggio dei materiali chimici in tutta la provincia, promettendo linea dura contro chi non è in regola.
Sulla tragedia stanno indagando anche le autoritò centrali: una squadra per le indagini, scrive il quotidiano China Daily, è stata messa a punto dal Consiglio di Stato, il governo cinese. (Agi)