Cina. Morto il dissidente Li Wangyang: polizia collabora con i medici legali

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA

SHANGHAI – La polizia dell'Hunan ha chiesto la collaborazione dell'Associazione cinese di medicina legale per fare chiarezza sulla morte dell'attivista Li Wangyang, morto in circostanze tutt'ora poco chiare il 6 giugno scorso nell'ospedale in cui era ricoverato a causa delle sue precarie condizioni di salute. Lo riferisce il South China Morning Post.

Un team di esperti in rilevazione delle impronte e delle tracce e' stato inviato a Shaoyang, il luogo dove si trova l'ospedale nel quale Li e' stato trovato morto con una corda al collo ma i piedi sul suolo, circostanza a seguito della quale le autorita' parlarono di suicidio.

La decisione di riaprire le indagini deriva molto probabilmente dalle proteste popolari seguite alla morte dell'attivista, in particolare a Hong Kong, dove si sono svolte manifestazioni alle quali hanno partecipato oltre 25.000 persone. Andrew Shum Wai-nam, che ha co-organizzato la manifestazione, non sembra tuttavia particolarmente fiducioso sui risultati delle nuove indagini.