Condannato in Brasile: Henrique Pizzolato in Italia per evitare l’estradizione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2013 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA
Condannato Brasile: Henrique Pizzolato si rifugia in Italia per evitare estradizione

Henrique Pizzolato

SAN PAOLO – L’ex direttore marketing del Banco do Brasil, Henrique Pizzolato, condannato a 12 anni e sette mesi per lo scandalo del ‘Mensalao’, la ‘Mani Pulite’ brasiliana, è fuggito in Italia. Lo ha annunciato il suo legale.

Secondo esperti citati dalla stampa locale, appare poco probabile che l’ex alto funzionario del Banco do Brasil condannato a 9 anni di carcere per lo scandalo del cosiddetto “mensalao” sia estradato in Brasile dopo la sua fuga in Italia.

“Il Brasile e l’Italia hanno un trattato di estradizione dall’ottobre del 1989, che nel suo sesto articolo dispone che non sarà concessa da una delle due parti se si tratta di un loro cittadino. In questo caso, dunque lo Stato italiano non è obbligato a estradare Pizzolato, perché è anche cittadino italiano”, sostiene il professore Antonio Celso Alves Pereira, presidente dell’Associazione Brasiliana di Diritto Internazionale.

Pizzolato è l’unico dei 12 condannati nel “processo del secolo” per lo scandalo “mensalao” – una vasta rete di corruzione per assicurare l’approvazione di leggi proposte dal governo del Partito dei Lavoratori (Pt) durante la prima presidenza di Luis Inacio Lula da Silva – a non essersi consegnato alle autorità per scontare la sua pena, fuggendo in Italia. Secondo Alves Pereira, “la situazione di Pizzolato è molto simile a quella di Salvatore Cacciola, l’ex proprietario del Banco Marka: anche lui è stato condannato dalla giustizia brasiliana ma siccome era nato a Milano è fuggito in Italia e da allora le autorità non hanno permesso la sua estradizione, malgrado le richieste presentate”.

Da parte sua, il politologo Marco Antonio Carvalho, della Fondazione Getulio Vargas, ha detto che teme che “gli italiani, che si sono offesi per il caso di Cesare Battisti (l’ex terrorista al quale il governo brasiliano ha concesso l’asilo politico, ndr) ora potrebbero prendersi una rivincita con Pizzolato, negando di consegnarlo alla giustizia brasiliana”.