ROMA – Allarme ebola in Congo. Un’epidemia ha causato oltre 500 morti, tra cui circa 100 bambini secondo quanto affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dall’11 febbraio, ci sono stati 816 casi, di cui 755 confermati e 62 probabili, e 513 morti: un tasso di mortalità del 61%.
L’epidemia, la seconda per gravità da quella del 2014, sta devastando il Paese e gli operatori sanitari hanno avvertito che potrebbe espandersi fino a metà anno, scrive il Daily Mail. Migliaia di vite sono state salvate dalle vaccinazioni, secondo il governo del paese, che le sta attualmente effettuando nelle aree ad alto rischio.
I focolai hanno riguardato 18 province al confine con Ruanda e Uganda, al punto che il rischio di contagio nella regione è considerato ancora “molto alto”. Le organizzazioni temono che il bilancio delle vittime tra i bambini aumenterà, considerando il numero di nuovi casi a gennaio, da circa 20 a settimana a più di 40.
Heather Kerr, direttore di Save the Children in Congo, ha dichiarato: “Siamo a un bivio. Se non adottiamo misure urgenti l’epidemia potrebbe durare oltre sei mesi. Il Congo è un paese che soffre violenze, conflitti e fame estrema: circa 4,6 milioni di bambini sono gravemente malnutriti”.