Contrordine in Cina: non sarà “martire” il poliziotto morto per brindisi

Pubblicato il 16 Dicembre 2009 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA

cinaContrordine compagni. Non sarà proclamato “martire” il poliziotto morto soffocato dopo aver bevuto troppo ad un banchetto ufficiale. come era stato ampiamente pubblicizzato nei giorni scorsi.

Il clamoroso dietrofront, secondo quanto scrive l’Ansa riportando l’agenzia Nuova Cina, ha anche comportato la sospensione del funzionario che aveva proposto l’iniziativa.

I dirigenti della polizia del distretto di Boan (nella provincia meridionale del Guangdong), dove è avvenuto il fatto, hanno affermato che l’uomo – l’agente Chen Lusheng della polizia stradale, che aveva 38 anni – non era in servizio al momento del decesso e che non aveva alcun titolo per partecipare al banchetto, che era stato organizzato in onore di due imprenditori in visita al distretto.

La stampa cinese ha intanto messo sotto accusa la pratica del “ganbei” i brindisi con alcolici ad alta gradazione, estremamente diffusa tra i funzionari governativi nelle province cinesi. Durante i banchetti si sviluppa una sorta di gara, nella quale ciascuno dei partecipanti si sforza di proporre più brindisi possibile in onore degli ospiti di turno. Prima di quello di Chen, altri due casi di morte per eccesso di “ganbei” si sono verificati in altre province della Cina, l’ Hubei e l’ Anhui.

L’ elevazione a “martire del lavoro” di Che Lusheng era stata proposta, secondo alcuni dei suoi compagni, per permettere alla famiglia di ottenere un indennizzo più alto di quello che gli è stato concesso.