Corea del Nord, Kim Jong-un annuncia i super-lussuosi grattacieli…senza acqua calda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Corea del Nord, Kim Jong-un annuncia i super-lussuosi grattacieli...senza acqua calda

Corea del Nord, Kim Jong-un annuncia i super-lussuosi grattacieli…senza acqua calda

PYONGYANG – Un complesso di grattacieli “ultra moderni” con tanto di attici panoramici super lussuosi, nonostante l’assenza di acqua calda son stati realizzati in Corea del Nord. E’ la nuova rivelazione di Kim Jong-un, che aveva radunato una schiera di giornalisti da tutto il mondo annunciando di “aspettarsi un evento di grande portata ed importanza” che, di fatto, si è poi rivelato una semplice cerimonia con taglio del nastro.

Migliaia di nordcoreani hanno affollato le strade per vedere la cerimonia di apertura del complesso, che comprende 5.000 unità abitative, presieduta dal dittatore, scrive il Daily Mail. Il premier Pak Pong Ju ha insistito sulla “moderna ed efficiente architettura, affiancata ad una tecnologia senza precedenti che include energia geotermica e solare”. Nonostante l’attraente presentazione, i giornalisti hanno scoperto che nessuna delle abitazioni era fornita di acqua calda.

Accompagna dagli ufficiali e dai generali, il dittatore della Corea del Nord è passato tra una folla di cittadini adoranti, per raggiungere il complesso abitativo che secondo Kim Jong-un sarà pronto per l’anniversario del 105° compleanno del fondatore della Corea del nord.

Le autorità del Nord mirano a presentare questa parte del Paese, in realtà isolata e impoverita, come un luogo prospero e moderno e hanno così deciso di dare libero accesso ai media internazionali. Ufficiali, soldati e cittadini hanno riempito le strade in attesa di Kim Jong-un che, una volta arrivato, è stato lungamente osannato da Pak Pong-Ju: “Il nostro è uno spirito “produci o muori”, questo progetto non è che una vittoria contro le sanzioni imperialiste”, ha detto il premier.

I 200 giornalisti giunti nel Paese non sapevano bene cosa aspettarsi, dal momento che gli ufficiali non avevano dato altri dettagli sul “grande evento”, e infatti il “grande evento” non è stato altro che la presentazione di un blocco di appartamenti.

Non è la prima volta che il dittatore annuncia grandiosi appuntamenti, che si rivelano poi essere scene di bassa lega: nel 2016 diversi giornalisti stranieri furono sottoposti a ore di interrogatorio da parte della polizia coreana del nord, per quello che si rivelò poi essere un concerto pop per celebrare la conclusione dei lavori di un congresso del Partito dei Lavoratori.

Per la presentazione del complesso residenziale, è emerso che Kim ha ordinato l’espulsione di ben 600.000 residenti dalla città, composta da 2.6 milioni di persone, affinché la capitale fosse “ripulita” e introdotta la vera élite del Paese.
“Il controllo della popolazione è stato solo un pretesto, in realtà lo scopo è quello di “ripulire” la capitale affinché ci abiti solo la fedele classe elitaria”, ha detto una fonte al Korea Joongang Daily.

Altri reports, invece, suggeriscono che la mossa fosse un’evacuazione di massa tra i continui preparativi di guerra nella regione, dal momento che il Nord ha il dito puntato contro dalle Nazioni Unite, a seguito dei programmi sui missili nucleari.