Corea del Nord, il generale Jan-Marc Jousas: “Contro Kim Jong-un la guerra si può perdere”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2017 - 15:51 OLTRE 6 MESI FA
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Corea del Nord, il generale Jan-Marc Jousas: “Contro Kim Jong-un la guerra si può perdere”

NEW YORK – In un documento militare pubblicato da Newsweek  il generale Jan-Marc Jouas, ex comandante delle truppe americane nella penisola coreana, sostiene che in un ipotetico conflitto fra il regime diKim Jong-un, gli Usa non vincerebbero.

“Il personale delle forze armate americane composto da 28mila unità in Sud Corea – scrive Jouas nel dossier inviato a Ted Lieu e Ruben Gallego e al senatore Tammy Duckworth, tutti veterani ex militari contrari alla politica di Donald Trump – è notevolmente inferiore alle forze nordcoreane, così come le truppe che condurranno la maggior parte dei combattimenti. A differenza di ogni conflitto dall’ultima guerra coreana, non saremo in grado di mettere insieme il nostro esercito prima dell’inizio delle ostilità”.

Le forze nordcoreane sono stimate intorno al milione e duecentomila unità.

Stando alle parole del generale, per incrementare il contingente americano con i necessari rinforzi, forniture e attrezzature necessari per raggiungere la penisola coreana, sarebbero necessari da diversi giorni a mesi. Ma una volta arrivate finalmente le truppe, per Jouas, “potrebbero trovare le loro basi soggette ad attacchi da armi convenzionali o chimiche, attacchi che potrebbero ulteriormente ritardare la loro entrata in guerra”.

. Nella lettera, Jous sottolinea anche i rischi per i civili sudcoreani e americani che vivono nel Paese. Ci vorrebbero “giorni”, secondo il generale, per eliminare l’artiglieria nordcoreana, razzi e missili che minacciano Seoul, capitale che ospita 25 milioni di persone. Nel frattempo, “si svilupperebbe un’enorme emergenza per l’evacuazione che includerebbe più di centomila americani non combattenti,molti dei quali si rivolgerebbero alle forze Usa per farli uscire dalla penisola”. Eventuali piani di evacuazione e protezione, inoltre, sarebbero “notevolmente complicati” dall’utilizzo “previsto” delle armi nucleari e chimiche da parte del regime di Kim Jong Un.

Un quadro apocalittico quello dipinto dal militare, che nelle conclusioni – spiega ancora il Newsweek – sottolinea come ogni azione contro il regime di Kim Jong-un da parte degli Usa, “non importa quanto limitata”, potrebbe comunque scatenare una guerra su vasta scala senza probabilmente “eliminare completamente le capacità nucleari della Corea del Nord”.