Corea del Nord minaccia la guerra atomica: “In attesa dell’ordine di attacco”

Pubblicato il 10 Marzo 2013 - 17:06| Aggiornato il 18 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

SEUL – La tensione è altissima nel sud est asiatico: la Corea del Nord ha minacciato una guerra atomica nell’imminenza della scadenza dell’ultimatum sullo stop alle manovre militari Usa-Corea del Sud: gruppi militari di prima linea, unità antiaeree e strategiche di missili e armi nucleari sono – scrive il Rodong Sinmun – ”nello stadio finale di guerra a tutto campo, in attesa dell’ordine d’attacco”.

“I regimi fantoccio negli Stati Uniti e nella Corea del Sud saranno trasformati in un mare di fuoco in un batter d’occhio” se scoppia una guerra, aggiunge il quotidiano del Partito dei Lavoratori, ripreso dalla Yonhap. Rilanciando le minacce più volte ripetute negli ultimi giorni, il Rodong Sinmun pubblica anche poesie di propaganda richiamando tutti “alla coesione e all’unità contro i nemici” della nazione comunista.

In un crescendo di toni della propaganda, a maggior ragione dopo la stretta alle sanzioni appena decisa dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, la Corea del Nord ha fissato per domani la scadenza dell’ultimatum.

L’ultimatum è relativo all’annullamento dell’armistizio della guerra di Corea del 1950-53, unito alla minaccia di attacco nucleare, se Usa e Corea del Sud lanceranno la simulazione al computer delle manovre militari Key Resolve, all’interno di esercitazioni annuali (‘Foal Eagle’) partite a inizio mese e destinate a chiudersi a fine aprile.

Seul ha dichiarato che si tratta di iniziative di natura difensiva, mentre il Nord ha ribattuto che si tratta di prove generali ”per un’invasione” in piena regola, annunciando ”manovre militari a livello nazionale” al confine con il Sud attese tra domani e dopodomani.

In questo contesto, con mezzi, truppe e pezzi di artiglieria radunati intorno al 38/mo parallelo, le tensioni tra i due Paesi sono ai massimi livelli. I ”rischi d’incidente sono altissimi” con l’ipotesi di sparo di missili a corto raggio o di altre provocazioni durante ”le loro esercitazioni”, ha commentato una fonte militare sudcoreana, secondo cui in caso di passi falsi di Pyongyang, la Corea del Sud ”risponderà con una potenza 10 volte più forte”.