Coronavirus, in Giappone stop alla app di tracciamento. “Falsi allarmi”

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2020 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, in Giappone stop alla app di tracciamento

Coronavirus, in Giappone stop alla app di tracciamento. “Falsi allarmi” (Foto Ansa)

TOKYO  –  Stop in Giappone alla app contro il coronavirus. L’alt è scattato per problemi tecnici.

In particolare la app di tracciamento dei contatti accetta e registra codici non ufficiali, non emessi dal ministero della Sanità, come ha spiegato il ministro Katsunobu Kato. 

Il governo ha promesso di risolvere il problema nell’arco di una settimana.

L’app di tracciamento dei contatti, disponibile da venerdì 19 giugno, funziona con l’impiego del bluetooth ed è stata scaricata da 3,71 milioni di utenti. 

Dovrebbe accettare solo i codici assegnati dalle strutture sanitarie alle persone che sono risultate positive ai test per il Covid-19.

Dovrebbe inoltre allertare chi l’ha installata in caso di contatto a meno di un metro di distanza o meno e per più di 15 minuti con un paziente positivo al coronavirus, cancellando i dati dopo 14 giorni.

Adesso il ministero, convinto che sinora non ci siano stati falsi allarmi, ha fermato il sistema di notifiche
della app e di uso dei codici, promettendo i necessari aggiornamenti entro una settimana.

Coronavirus, i contagi in Giappone

Nel frattempo non si attenuano i timori di una seconda ondata di coronavirus in Giappone. La città di Tokyo (che è anche la prefettura con il più alto numero di casi nell’arcipelago) ha registrato oltre 30 nuove infezioni per quattro giorni consecutivi.

Nella giornata di domenica la capitale nipponica ha segnalato 35 nuove infezioni dopo le 39 di sabato.

Gran parte dei contagi, rivelano le autorità sanitarie, sono avvenuti nel distretto a luci rosse nel quartiere di Shinjuku, a nord ovest della città.

A livello nazionale i casi di coronavirus si assestano a quota 17.759, con 937 decessi complessivi. (Fonti: Ansa, AdnKronos, Japan Times)