Coronavirus, due chiese in Georgia e Texas costrette a richiudere: fedeli e religiosi contagiati

di Caterina Galloni
Pubblicato il 22 Maggio 2020 - 06:50 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, due chiese in Georgia e Texas costrette a richiudere: fedeli e religiosi contagiati

Coronavirus, due chiese in Georgia e Texas costrette a richiudere: fedeli e religiosi contagiati (Foto archivio Ansa)

DALLAS – In Georgia e in Texas, due chiese riaperte ai fedeli, hanno di nuovo chiuso i battenti in seguito ai contagi di persone e religiosi.

Un rappresentante del Catoosa Baptist Tabernacle in Ringgold, Georgia, al Christian Post ha riferito che a causa dei casi positivi la chiesa ha deciso di sospendere per l’immediato futuro le funzioni religiose “.

Ad aprile, quando il governatore della Georgia Brian Kemp aveva iniziato ad allentare le restrizioni la chiesa aveva ripreso le funzioni religiose.

Assicurando al contempo di seguire le linee guida sul distanziamento sociale così da contenere la diffusione del Covid-19.

“I posti a sedere erano contrassegnati per mantenere la distanza di circa due metri tra i fedeli. Le porte erano aperte così da non dover essere toccate”, ha spiegato il rappresentante.

E ha aggiunto: “Ai partecipanti è stato chiesto di entrare rispettando il distanziamento sociale e congedati in modo formale”.

Ma qualcosa, visti i contagi, è andato storto e la chiesa ha deciso di sospendere le funzioni “per la sicurezza e il benessere delle nostre famiglie”.

Giorni dopo la chiusura della chiesa in Georgia, ABC News ha riferito che anche Holy Ghost Parish, a Houston, ha vissuto un’esperienza analoga.

Un religioso, padre Donnell Kirchner, di 79 anni, era deceduto e cinque dei sette membri del suo ordine religioso era risultati positivi al coronavirus.

L’arcidiocesi di Galveston-Houston ha dichiarato che il 2 maggio, con l’allentamento delle restrizioni, i sacerdoti erano tornati a celebrare la messa.

Il decesso di padre Kirchner ha spinto la chiesa a sospendere le funzioni.

La causa della morte è attualmente sconosciuta, ma l’arcidiocesi ha affermato che poco prima del decesso al sacerdote era stata diagnosticata una polmonite.

L’arcidiocesi, che ha oltre 1 milione di cattolici in 10 contee del Texas, ha affermato di  aver comunicato con il Dipartimento della Sanità di Houston.

Ha esortato i sacerdoti che hanno celebrato le messe all’inizio di maggio in presenza dei fedeli a sottoporsi al test. (Fonte: thehill.com).