“Cosa si prova nella tomba?”. Poliziotto freddato in agguato aveva “previsto” la sua morte

di Silvia Di Pasquale
Pubblicato il 20 Giugno 2017 - 06:32 OLTRE 6 MESI FA
"Cosa si prova nella tomba?" Poliziotto freddato in agguato prevede la sua morte su Fb

Feroz Ahmed Dar (Foto Facebook)

AWANTIPORA – “Cosa si prova nella tomba?” Poliziotto kashmiro freddato in agguato terroristico “aveva previsto” la sua morte su Facebook. Feroz Ahmed Dar, 32 anni, lo scorso 16 giugno è rimasto vittima di un attentato ad Achabal, nel distretto di Anantnag (Kashmir, India del nord). 4 anni fa, l’ufficiale aveva pubblicato sul suo profilo social un messaggio in cui si interrogava sulla fine della vita, sulla sepoltura, concludendo la sua riflessione con un appello ad Allah al fine di proteggerlo dal “castigo della tomba”.

Un pensiero inusuale considerata la giovane età di Feroz, che tuttavia dopo la sua uccisione potrebbe essere interpretato come una sorta di previsione di ciò che gli sarebbe avvenuto 53 mesi dopo. Non a caso, la scomparsa del 32enne ha avuto una forte eco mediatica, anche per l’inquietante coincidenza tra quello che l’ufficiale aveva scritto e quello che poi gli è successo mentre era in servizio.

Queste le parole di Feroz Ahmed Dar, scritte il 18 gennaio 2013 su Fb:

Ti sei mai fermato e chiesto: ‘Cosa mi accadrà la prima notte nella tomba?’ Pensa al momento in cui il tuo corpo viene lavato e preparato per la bara. Pensa al giorno in cui la gente ti accompagna nella tomba. E la tu famiglia che piange… pensa al momento in cui vieni messo dentro. Immaginati nella bara. Lì in quel buco nero. Da solo. Troppo buio per piangere e chiedere aiuto ma…troppo stretta e le tue ossa sono schiacciate. Rimpiangi di non aver detto le 5 preghiere, ti sei pentito di non aver ascoltato la musica, ti sei pentita di non aver indossato in velo…Ma non c’è nessuna via di fuga. Sei solo con le tue azioni. Niente soldi, niente gioielli, solo le tue azioni. Che Allah ci protegga tutti dal castigo della tomba. Amen”.

Quello di Feroz Ahmed Dar potrebbe essere stato solo un caso, una semplice coincidenza. Ma tanto basta, per chi vuole crederci, a poter parlare di previsione. Oltre a lui nell’attentato hanno perso la vita altri 5 poliziotti. Secondo quanto riportato dal sito indiano NDTV, l’attacco è stato rivendicato da Lashkar-e Taiba, organizzazione terroristica attiva in Pakistan, il cui obiettivo sarebbe quello di estirpare l’amministrazione indiana dal Kashmir.