Crisi: auto di lusso incendiate in Germania per protesta

Pubblicato il 3 Marzo 2009 - 08:33 OLTRE 6 MESI FA

Montano le proteste della gente per la crisi economica che la sta impoverendo ogni giorno che passa. E non sono più proteste con innocui cartelli e striscioni.

A giudicare da quanto sta accadendo in Germania ed altre città dell’Europa occidentale gruppi di persone stanno passando ai fatti.

Ultimo esempio quello della berlinese Simone Klostermann che, tornata da una vacanza, è stata informata dalla polizia che la sua Mercedes SLK (35 mila euro) era stata bruciata.

Secondo la polizia tedesca, dall’inizio dell’anno gli incendiari se la sono presa con almeno 29 automobili, la maggior parte di lusso, simboli della ricchezza e della potenza tedesca.

Gli incendi sono stati rivendicati su riviste e siti web di sinistra da un gruppo che si chiama BMW, che in tedesco sono le iniziali per Movimento di Resistenza Militante in Germania.

Buona parte degli incendi sono stati di natura politica, ha dichiarato il portavoce della polizia di Berlino Bernhard Schodrowski, il quale ha aggiunto che le azioni del BMW sono ”evidentemente da attribuire alla crisi economica mondial ed all’aumento degli affitti degli appartamenti a Berlino”.

Proteste analoghe si sono verificate ad Atene con il lancio di bottiglie Molotov, a Parigi con l’assalto alle barricate della polizia e a Budapest con i lancio di uova contro uomini politici.

La Russia finora è rimasta immune da questo genere di proteste, ma il primo ministro Vladimir Putin non nasconde la sua preoccupazione. Putin ha detto che le critiche al governo durante la crisi sono permesse, ma, ha precisato, ”se l’opposizione viola la legge lo Stato ha il diritto di difendersi in maniera appropriata”.