ROMA – Una crociera? Visti i fatti di Tunisi la nave nel Mediterraneo potrà toccare al massimo la Sicilia, o Creta, Cipro. Ma le rotte del turismo non andranno più a Sud, niente Nord Africa, a rischio la Turchia, Egitto ma con molta cautela, addio Libano, Israele, resiste il Marocco.
Le grandi compagnie hanno già ridisegnato le rotte delle loro navi: i fatti di Tunisi, 23 morti in buona parte stranieri scesi da una nave da crociera, hanno dato un’ulteriore accelerata a un processo in corso da tempo. Buona parte dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo saranno off limits, così come altre località in giro per il mondo a maggior rischio terrorismo, compresa l’India.
Ecco le località dove già oggi non attraccano le grandi navi da crociera delle due maggiori compagnie, Costa Crociere e Msc:
Tunisi
Tripoli
Beirut
Fuori dal Mediterraneo si segnalano anche Yalta e Odessa per via del conflitto ucraino.
E, dopo i fatti di Tunisi, ecco le numerose località che potrebbero essere presto cancellate:
Egitto: Alessandria, Port Said, Sharm El Sheik, Safaga.
Giordania: Aqaba.
Israele: Eilath, Ashdod.
India: Mumbai.
Sri Lanka: Colombo.