Cuba, chiesti 20 anni contro americano accusato di spionaggio

Pubblicato il 4 Febbraio 2011 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA

L?AVANA (CUBA) – La procura cubana ha chiesto 20 anni di carcere contro l’operatore americano Alan Gross, arrestato all’Avana nel dicembre 2009 e accusato di spionaggio, per ”atti contro l’indipendenza e l’integrità territoriale dello Stato”. Lo ha annunciato oggi una nota ufficiale.

La data del processo sarà  ”fissata a breve”, secondo il comunicato, che afferma che la procura ha portato a termine una ”esaustiva indagine”. La preannunciata richiesta di una condanna a 20 anni di carcere per Gross verrà poi presentata ai giudici del Tribunale provinciale dell’Avana una volta aperto il dibattimento. Il governo cubano ha già inviato una comunicazione per canali diplomatici a quello degli Stati Uniti i cui rappresentanti consolari, oltre agli avvocati e i familiari di Gross, potranno partecipare al processo.

Gross, 60 anni, arrestato il 3 dicembre 2009 all’Avana, è stato accusato dal governo cubano in dichiarazioni pubbliche di spionaggio per aver distribuito telefoni satellitari a dissidenti. Washington contesta l’accusa di spionaggio e sostiene che Gross stava aiutando gruppi ebraici nell’isola a collegarsi a Internet. L’assistente segretario di stato Usa per l’emisfero occidentale, Arturo Valenzuela, ha affermato l’anno scorso che l’arresto di Gross è ”un ostacolo per andare avanti in alcune misure che si prenderebbero nei confronti di Cuba”. Una delegazione del Dipartimento di Stato americano lo scorso 12 gennaio ha chiesto al governo cubano in una riunione all’Avana la ”liberazione immediata” di Gross.